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Nel 2017 nati 12 cuccioli di orso nel Parco Nazionale d’Abruzzo

Nel 2017 nati 12 cuccioli di orso nel Parco Nazionale d’Abruzzo

PESCASSEROLI, 22 dicembre – Sono 12 i cuccioli di orso nati quest’anno nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, dove si sono riprodotte almeno 6 femmine di orso. E’ il risultato del monitoraggio intensivo svolto dal personale del Parco che, a partire da aprile 2017, ha lavorato per acquisire informazioni importanti sulla produttività della popolazione di orso bruno marsicano.

Il Parco porta avanti questa attività, da oltre un decennio, sulla base di uno specifico protocollo messo a punto dall’Università di Roma. Il monitoraggio viene attuato combinando sessioni di osservazioni in simultanea e mirate, alle quali si aggiungono le osservazioni casuali, che vengono verificate, e i dati raccolti attraverso l’uso di foto-trappole.

In 67 occasioni sono state osservate femmine con cuccioli. Attraverso l’uso di specifici criteri spazio-temporali, per eliminare i doppi conteggi, è stato possibile distinguere 6 unità familiari, distribuite in tutta l’area del Parco: in due casi si tratta di femmine con tre cuccioli; in altrettanti casi di femmine con due cuccioli; e in altri due casi di femmine con un cucciolo.

I dati del 2017, così come quelli del 2016, rientrano tra i valori massimi osservati negli anni di non pasciona, ovvero in annate che non risultano caratterizzate da una produzione eccezionale di frutti di faggio, e sono in linea con quelli successivi agli anni di pasciona, quando sono state osservate tra le 5 e le 6 unità familiari, e tra i 10 e gli 11 cuccioli. Nei precedenti anni di monitoraggio, i valori massimi di produttività sono stati osservati in seguito ad annate di pasciona (2008, 2012, 2014), così come avviene per altre popolazioni di orso.

Il fatto che per due anni il numero delle femmine riproduttive sia stato elevato, consente di affermare che l’area del parco offre buoni livelli di produttività alimentare, anche al di fuori dei periodi di pasciona e che, nonostante la bassa consistenza numerica degli orsi, nella popolazione è presente una riserva importante di femmine adulte.

Quanto alla sopravvivenza dei cuccioli, le informazioni risultano tuttavia carenti: solo 3 dei 10 cuccioli nati nel 2016 sono stati nuovamente osservati quest’anno e da una analisi dei dati degli ultimi 10 anni, emerge che non più del 50% dei nati sopravvive al primo anno. Ovviamente può trattarsi di una sottostima, perché alcuni cuccioli potrebbero anche disperdersi al di fuori del Parco o in zone periferiche.

Inoltre, il numero delle unità familiari rilevate nei monitoraggi è sempre molto basso, da tre a sei unità. Questo significa che in caso di mortalità di una o più femmine adulte, la produttività della popolazione può crollare. Ad esempio tra il 2008 e il 2011 sono morte 6 femmine, di cui 4 in età riproduttiva, e nel 2011 è stata osservata una solo femmina con cuccioli.

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