Teramo
Stai leggendo
Nuovo ospedale Giulianova, Mastromauro alla Asl: “Acquisire subito il terreno”

Nuovo ospedale Giulianova, Mastromauro alla Asl: “Acquisire subito il terreno”

GIULIANOVA, 26 novembre  – Concludere rapidamente l’iter per l’acquisizione del terreno di Via Cupa, passo necessario per sbloccare i finanziamenti per la realizzazione del nuovo ospedale di Giulianova. A chiederlo, in una nota inviata al manager della Asl Roberto Fagnano, è il sindaco di Giulianova  Francesco Mastromauro che dà così seguito alla conferenza stampa di qualche giorno fa.

“Poiché – dichiara il sindaco – nella delibera della Giunta regionale dello scorso 15 novembre si dice a chiare lettere che è prevista la realizzazione del nuovo ospedale, specificando tuttavia la necessità, per l’erogazione del finanziamento, che la Asl concluda le procedure di acquisizione dell’area, ho sollecitato il manager Fagnano a fare, e con rapidità per non perdere i fondi, ciò che sinora non è stato fatto: cioè concludere l’iter avviato e acquisire l’area di via Cupa. Nella lettera ho evidenziato come la pratica, che pure il Comune di Giulianova, tra i primi, aveva avviato con grande tempestività cinque anni fa, sia rimasta singolarmente a dormire in tutto questo tempo. E’ necessario ed urgente uscire dal sonno ed il senso della mia richiesta è proprio di dare una scossa al torpore”.

Tra le richieste avanzate a Fagnano anche quella di sbloccare la questione della valorizzazione e vendita dell’ex Ospizio Marino e dell’ex Ospedale di via dello Splendore, vicino al santuario omonimo.

“Immobili di proprietà della Asl di Teramo, di grandi dimensioni e ubicati in zone strategiche della città, dai quali si debbono ricavare, vendendoli, somme consistenti da utilizzare, come previsto nell’accordo di programma, per integrare i fondi statali e regionali previsti per la costruzione del nuovo ospedale giuliese – conclude Mastromauro –  Oltretutto riqualificando le aree in cui quegli immobili insistono. E’ da ricordare, infatti, che l’ex ospedale di viale dello Splendore da tempo è stato individuato come sede ottimale per una struttura a servizio del turismo religioso, mentre l’ex Ospizio Marino, ormai quasi fatiscente, si presterebbe bene a servizi rispondenti al turismo balneare, vocazione che connota peraltro tutta la fascia di piano. A Fagnano  ho detto che come Comune siamo pronti, come sempre, a fare la nostra parte. Lui deve però fare la sua”.

Mi sento...
Felice
0%
Orgoglioso
0%
Euforico
0%
Ok
0%
Triste
0%
Arrabbiato
0%