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Pescara, 35enne napoletano minaccia agenti e dà in escandescenza in questura: arrestato

Pescara, 35enne napoletano minaccia agenti e dà in escandescenza in questura: arrestato

PESCARA 10 ottobre – Un 35enne napoletano ha dato in escandescenza, ieri pomeriggio, nella sala fermati della questura di Pescara, sferrando calci e pugni contro porte e sedie, e rivolgendo frasi ingiuriose e minacciose nei confronti degli agenti.

I fatti hanno avuto inizio nella mattinata di ieri, quando la polizia è intervenuta in un hotel del lungomare, in seguito alla segnalazione che due persone stavano litigando furiosamente all’interno di una delle camere. Gli agenti, una volta giunti sul posto, hanno trovato due uomini, un pescarese ed un napoletano con vari precedenti di polizia. Le due persone, apparse ancora molto agitate, sono state invitate ad uscire dalla stanza per effettuare un controllo in sicurezza.

Successivamente entrambi sono stati invitati a seguire gli agenti in questura. E’ a questo punto che D.G.M, il 35enne napoletano, che aveva sempre tenuto un atteggiamento poco collaborativo e minaccioso, nel tentativo di sottrarsi all’accompagnamento ha dato in escandescenza, divincolandosi ed aggredendo gli uomini della volante, che si sono visti costretti ad ammanettarlo. D.G.M., dicendosi perseguitato dalla polizia, ha iniziato ad offendere gli agenti con frasi ingiuriose e con ripetute minacce di morte. Anche una volta giunto in questura, ristretto nella sala fermati, D.G.M. non ha accennato a calmarsi e anzi ha iniziato a sferrare calci e pugni contro la porta chiusa, urlando e minacciando tutto il personale presente, compresi i cittadina che di mattina si recano per varie ragioni negli uffici aperti al pubblico.

L’uomo è finito dunque in carcere, in attesa dell’udienza di convalida, con le accuse di resistenza e minacce gravi a pubblico ufficiale

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