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Pescara “chiusa” di notte, il sindaco firma l’ordinanza: anche divieto di stazionamento dopo chiusura locali

Pescara “chiusa” di notte, il sindaco firma l’ordinanza: anche divieto di stazionamento dopo chiusura locali

PESCARA, 9 giugno – Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, ha firmato la tanto discussa ordinanza per regolare gli orari di chiusura di bar, ristoranti e locali. Il provvedimento, che dispone orari diversi in base alle zone, sarà in vigore da venerdì 11 giugno al 7 luglio; oggi e domani, dunque, non ci saranno limitazioni di orario. Nell’ordinanza viene anche inserito il “divieto di stazionamento degli avventori nelle immediate vicinanze delle attività di somministrazione di alimenti e bevande dopo la chiusura delle stesse”. La questione sta facendo discutere da giorni: contro le nuove misure – ora che l’Abruzzo è in zona bianca e con Pescara che presenta dati sanitari tra i migliori d’Italia – si sono schierati gli operatori e le associazioni di categoria, che, vista l’emergenza economica dovuta alla pandemia, chiedevano di evitare limitazioni orarie così da favorire la ripartenza.

In particolare, nel distretto food and beverage di piazza Muzii e nel centro storico le attività dovranno chiudere a mezzanotte e mezza dalla domenica al giovedì e all’una e mezza il venerdì e il sabato, mentre nel resto della città, compreso il lungomare, sarà consentita mezz’ora in più, e cioè l’una durante la settimana e le due nel weekend. Non sono tenute al rispetto dei limiti orari le attività artigianali (gelaterie, pasticcerie, piadinerie, cornetterie, ecc) e le attività di commercio al dettaglio su aree pubbliche (posteggi isolati e commercio itinerante), per cui però è consentita la sola vendita per asporto.

Al centro del dibattito c’è l’annosa questione dei residenti di piazza Muzii – distretto food and beverage più grande d’Abruzzo, nel cuore del capoluogo adriatico – che da tempo si lamentano per la confusione e i rumori. Se la scorsa estate l’emergenza sanitaria aveva consentito orari più rigidi (solo ad agosto erano stati più ampi), quest’anno, con il passaggio in zona bianca, operatori e associazioni di categoria (Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Cna) auspicavano che la priorità fosse esclusivamente il rilancio dell’economia.

L’associazione Pescara Viva, ieri, attraverso i social, ha chiesto “all’unanimità le dimissioni immediate del sindaco e dell’assessore al Commercio” ed ha parlato di “danno economico al turismo, perché nessuno vorrà andare in vacanza nell’unica città d’Italia rimasta col coprifuoco”.

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