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Pescara-Empoli 0-1, biancazzurri sempre più giù. Pettinari sbaglia un rigore

Pescara-Empoli 0-1, biancazzurri sempre più giù. Pettinari sbaglia un rigore

PESCARA, 25 marzo –  Il solito svarione difensivo e i soliti errori sotto porta, compreso un rigore calciato in modo folle da Pettinari, costano la tredicesima sconfitta stagionale al Pescara. I ragazzi di Epifani appaiono un po’ più compatti e grintosi rispetto alle ultime prove casalinghe, ma i risultati non cambiano. C’è da considerare che davanti c’è la capolista Empoli, che non perde da metà novembre e viene da 16 risultati consecutivi utili. I toscani, in realtà, sembrano fare di tutto per consentire al Pescara di strappare almeno un punticino e invece i biancazzurri riescono a regalare altri tre punti agli avversari. La pochezza mentale, prima ancora che tecnica, della squadra, è ormai un fatto acclarato. La zona play-out, nel frattempo, si avvicina paurosamente.

Contro i toscani Epifani si affida ad una difesa a tre formata da Fornasier, Coda e Perrotta, con Belzano e Crescenzi sugli esterni. A metà campo Brugman, Coulibaly e Machin. Tandem offensivo composto da Mancuso e Pettinari.

PRIMO TEMPO

Fasi di studio nei primi minuti di gioco, con le due squadre che faticano a rendersi pericolose. Nell’Empoli, al 6′, esce per infortunio Krunic, sostituito da Brighi. Due minuti dopo prima occasione per i toscani, con un assist deviato da un difensore biancazzurro, che per poco non beffa Fiorillo.

Ancora Empoli in attacco, all’11’, con un’azione confusa, che termina con la conclusione, troppo debole, di Traore da buona posizione. Quattro minuti dopo uno svarione di Perrotta rischia di mandare a rete i toscani, ma la difesa sventa.

Al 19′ Empoli in vantaggio: grave errore in uscita di Fornasier, la sfera rimpalla in area di rigore, assist di Caputo per Donnarumma che, a porta vuota e sul filo del fuorigioco, mette in rete. Partono le contestazioni del pubblico nei confronti di una squadra che si conferma, ancora una volta, troppo fragile in fase difensiva.

I toscani giocano sul velluto. Al 24′ Caputo sfiora il raddoppio, con una gran botta di esterno da posizione defilata, che si spegne di poco al lato. Impressionante il possesso palla dell’Empoli. Il Pescara non ne prende una e quelle poche volte che riesce a conquistare un pallone, tende a sbagliare anche le giocate più facili. Biancazzurri timorosi e incapaci di proporre gioco.

Al 31′ clamorosa occasione per il Pescara, con Coulibaly che, ad un passo dalla porta avversaria, raccoglie uno spiovente dalla tre quarti, tocca di piatto al volo e centra il palo. Con il passare dei minuti i padroni di casa alzano il baricentro, senza però trovare i varchi giusti per far male.

Al 40′ doppio disastro biancazzurro. Castagnetti sbaglia il retropassaggio e lancia involontariamente a rete Mancuso che, solo davanti a Gabriel e con un’autentica prateria attorno a sé, non riesce a dribblare il portiere. Secondo l’arbitro l’intervento in tuffo di Gabriel, in realtà apparso regolare, è da rigore. Dagli undici metri va Pettinari, che calcia in maniera indecente: tiro debolissimo, che il portiere empolese blocca senza difficoltà. Qui non si tratta di sfortuna. Se hai due attaccanti che riescono a sbagliare occasioni del genere, c’è poco da recriminare.

SECONDO TEMPO

Nella ripresa Epifani sostituisce Forasier con Gravillon. Non cambia nulla sul piano tattico. Al 4′ punizione velenosa di Pasqual dalla tre quarti: il pallone sfiora la traversa. All’8′ Caputo difende il pallone in area, vince il duello fisico con Crescenzi e conclude sulla parte esterna della rete. Sul capovolgimento di fronte punge Machin da posizione defilata, ma Gabriel capisce tutto e blocca.

Al 10′ esce, accompagnato da una pioggia di fischi, Pettinari. Al suo posto entra Bunino. Al 13′ poderosa ripartenza di Brugman sulla fascia sinistra, palla a Bunino sul versante opposto, ma l’attaccante scuola Juve indugia troppo e l’azione sfuma. Al 16′ tocca Caputo su assist dalla sinistra di Pasqual, Fiorillo è reattivo e manda in angolo.

Epifani lancia nella mischia anche Carraro, al posto di Perrotta, passando alla difesa a quattro, con Brugman trequaritsta. Tentativo estremo di scuotere la squadra. Al 24′ Brugman, su calcio di punizione deviato dalla barriera, per poco non spiazza il portiere avversario. Cinque minuti dopo è lo stesso Brugman a sprecare la più facile delle occasioni, quasi dal dischetto, sparando alle stelle. Biancazzurri più vivaci, ma troppo imprecisi sotto porta.

Finale di partita con i ragazzi di Epifani in attacco. Tentativi comunque sterili. Arriva il triplice fischio dell’arbitro e gli abruzzesi si avvicinano ancora di più al fondo della classifica. I tifosi  chiamano la squadra sotto la curva e parte una dura contestazione. Situazione ambientale non facile. Situazione di classifica non facile. Situazione mentale della squadra non facile.

 

Pescara (3-5-2): Fiorillo, Fornasier (1’st Gravillon), Coda, Perrotta (21’st Carraro), Balzano, Brugman, Coulibaly, Machin, Crescenzi, Mancuso, Pettinari (10′ st Bunino). A disposizione: Savelloni, Bovo, Yamga, Elizalde, Cocco, Fiamozzi, Cappelluzzo, Scimia, Baez. All.: Massimo Epifani

Empoli (4-3-1-2): Gabriel, Di Lorenzo, Maietta, Luperto, Pasqual, Bennacer, Castagnetti, Krunic (6′ pt Brighi, 33’st Lollo), Traorè, Caputo, Donnarumma (40′ st Polvani). A disposizione: Meli, Giacomel, Rodriguez, Ninkovic, Canestrelli, Imperiale. All.: Aurelio Andreazzoli

Arbitro: Sig. Marco Piccinini (Forlì)

Reti: 19′ Donnarumma (E)

Corner: 4-2 per l’Empoli

Ammoniti: Traore (E), Perrotta (P), Gabriel (E), Gravillon (P), Balzano (P), Machin (P)

 

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