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Pescara, kermesse per il nuovo stadio: siparietto Malagò-Sebastiani e show di Ferrero

Pescara, kermesse per il nuovo stadio: siparietto Malagò-Sebastiani e show di Ferrero

PESCARA, 30 novembre – Ennesima presentazione, questa volta al padiglione espositivo del Porto Turistico di Pescara, del progetto relativo alla realizzazione del nuovo stadio, che nelle intenzioni dei promotori si chiamerà “Pescara Arena”. Ormai si viaggia al ritmo di una presentazione al mese, dopo le kermesse dell’ottobre scorso in Comune con il ministro Lotti e del mese precedente nella sede della Camera di Commercio di Pescara. L’intensificarsi di uscite pubbliche, con il coinvolgimento di un numero sempre crescente di figure di alto profilo del mondo dello sport, è il segno della volontà di accelerare.

Questo pomeriggio, insieme al presidente del club adriatico Daniele Sebastiani, hanno benedetto il progetto del nuovo impianto, davanti ad una coreografia particolarmente suggestiva, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, il presidente dell’Istituto del Credito sportivo, Andrea Abodi, il direttore responsabile dell’Allianz Juventus Stadium di Torino, Francesco Gianello. In video sono intervenuti altri esponenti di primo piano dell’universo del calcio e alcune vecchie glorie del Delfino. Presenti anche dirigenti e giocatori del Pescara.

Subito, in avvio, siparietto tra Malagò e Sebastiani, che hanno raccontato di conoscersi da molto tempo prima che uno diventasse presidente del Coni e l’altro patron del Pescara.

Malagò ha osservato:

“Non capisco, nel 2017, come sia possibile immaginare di proporre un calcio migliore senza una nuova generazione di impianti. Pescara è un posto al quale sono legato e nel quale in epoche non sospette mi consegnarono il Delfino d’oro, di cui sono orgoglioso”.

Il presidente del Coni, in questa occasione, ha ricevuto una targa con l’immagine del Delfino ideata dal compianto dirigente sportivo Gabriele Pomilio, ricordato dal pubblico presente con uno scrosciante applauso.

Sebastiani ha rimarcato:

“Abbiamo organizzato diverse uscite pubbliche, al fine di condividere a pieno, con tutte le forze della città, questo progetto. Perchè crediamo che questo progetto debba essere un progetto condiviso e non deve avere alcun cappello sopra. Abbiamo iniziato questo percorso dai tempi dell’insediamento della giunta Alessandrini, nel 2014. Inizialmente abbiamo puntato sulla riqualificazione dello stadio Adriatico, poi è emersa questa nuova soluzione sulla quale abbiamo iniziato a lavorare in modo deciso e veloce, affiancandoci ad un partner competente e affidabile come Proger. Vogliamo correre, ma vogliamo soprattutto che sia un progetto della città”.

Il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, ha tenuto il suo consueto show:

“Giù in fondo vi vedo un po’ mosci, dai applaudite ! Io dico solo che il signor Sebastiani ha fatto una grande squadra e vorrei vederlo insieme a Marinelli, con il Pescara, di nuovo in serie A e fare una partita con loro e fargli altri tre pallini – ha scherzato facendo riferimento al 4-1 rifilato dai blucerchiati ai biancazzurri martedì scorso in Coppa Italia -. Pescara merita di stare ai massimi livelli, ha un grande presidente, che capisce di calcio, che mi ha fatto dire tutte queste cose e che adesso vediamo se mi dà anche qualcosa”.

Poi ha scherzato su se stesso e ha rivelato:

“Si dice che la testa non mi aiuta, non si sa se ci faccio o ci sono, ma sono i risultati che parlano. Sono arrivato a Genova e dissi che volevo fare uno stadio sul mare, in un’area bellissima e mi presero per matto. Ora invece, se tutto va bene, ci compriamo il Ferraris insieme al Genoa”.

In video, dal Brasile, il saluto di un grande ex del Pescara, il capitano Leo Junior:

“Cari amici pescaresi, ho saputo che la società sta iniziando un piano per fare un nuovo stadio. Spero di essere invitato per essere lì all’inaugurazione. L’Adriatico ci ha dato grandissime soddisfazioni ed io ci ho fatto anche la mia partita d’addio. Amo questa città e la sua gente, che ho potuto conoscere in quei due splendidi anni passati lì”.

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