Piattaforme di trading: analizziamo il successo del broker eToro

PESCARA, 10 dicembre – L’impresa che ha dato vita alla piattaforma di trading E-Toro nasce nel 2007, è quotata in Borsa e ha filiali dal Regno Unito all’Australia. L’autorevole portale Borsainside.com lo ha di recente definito uno dei top broker cui affidarsi, ad esempio, se si vuole operare anche nel mercato delle criptovalute, su cui sono attualmente puntati gli occhi di molti investitori. Non stupisce quindi che, in un momento in cui si presta molta attenzione prima di investire denaro per mezzo del web, E-Toro rimanga una delle realtà di riferimento sia dei trader neofiti che di quelli più esperti, grazie alla professionalità e alle autorizzazioni ufficiali che offre agli utenti.

Perché E-Toro ha tanto successo

Un broker, per poter fare da tramite tra gli investitori e le Borse di tutto il mondo, necessita di certificazioni ufficiali ed e-Toro ne possiede 3 diverse: quella cipriota delle Cysec, la FCA del regno Unito e persino la ASIC riferita al mondo delle già citate criptovalute. Inoltre, come si evince leggendo la recensione di Finaria su eToro, il broker israeliano si conferma essere uno degli intermediari più apprezzati dagli utenti che cercano un servizio completo e sicuro.

Una delle prime cose che colpisce è l’interfaccia estremamente intuitiva anche per un principiante: la piattaforma mostra, già in fase di registrazione, tutte le possibilità e gli asset disponibili. E la registrazione è totalmente gratuita, bastano pochi clic per avere un conto intestato a proprio nome anche di tipo virtuale. Proprio il conto virtuale, detto anche CONTO DEMO, rappresenta uno dei punti cardine che rendono questo broker interessante: si hanno a disposizione ben 100 mila dollari virtuali per simulare tutte le principali azioni di trading in maniera molto fedele a quelle reali, ma senza perdere denaro vero. Una vera e propria “palestra” nella quale mettere alla prova le proprie capacità prima di passare all’azione. Sarà sufficiente ragionare in dollari e non in euro, anche se E-Toro ha persino l’autorizzazione dell’italiana CONSOB.

Altro elemento di successo è il deposito minimo, assolutamente ragionevole e possibile sia con carta di credito che con bonifico bancario o anche attraverso circuiti come Paypal o Skrill. Infine, altra peculiarità riguarda le app fruibili da dispositivi diversi dal classico PC di casa, quali ad esempio smartphone o iPhone, che garantiscono persino notifiche push per tenere sempre sotto controllo i movimenti del mercato.

Come investire con E-Toro

La varietà di asset con cui si può operare su E-Toro è un altro punto a favore di questo versatile broker che sta riscuotendo un successo sempre maggiore. Oltre alle criptovalute storiche come il Bitcoin, si può avere accesso ad azioni, materie prime, indici ed ETF. Con ognuno di essi, il trader può decidere sia di simulare investimenti con il conto virtuale che affidarsi al copy trading: la piattaforma, infatti, mostra una lista di popular investors che hanno già ottenuto successi in passato e l’utente può sceglierne anche più di uno (si tratta del metodo migliore per variare le operazioni) ricalcandone le mosse. I vantaggi vanno dall’osservazione dei più esperti, potendo quindi imparare da loro, alla possibilità di poter aumentare le proprie chances senza dover studiare personalmente i mercati. Non solo, ma si può diventare a propria volta un popular investor ottenendo delle interessanti commissioni.

Una delle forme di investimento più cliccate su E-Toro riguarda il mercato dei CFD, o contratti per differenza: basta impostare un andamento per l’asset di preferenza, che sia esso rialzista (o long) oppure ribassista (short). Il vantaggio si può ottenere in ognuno dei due casi se la previsione si rivela corretta.

Infine, occorre ricordare che i livelli di spread richiesti dal broker sono tra i più bassi del mercato e variano a seconda del tipo di asset e di investimento che si opera.

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