TERAMO, 4 settembre – E’ con una richiesta di rinvio a giudizio per entrambi i genitori con l’accusa di maltrattamenti che la Procura di Teramo ha chiuso il fascicolo sulla ragazzina di 16 anni che lo scorso anno era stata trovata deperita e con i capelli pieni di pidocchi nell’abitazione in cui viveva con la mamma. Una storia di degrado che aveva portato anche alla sospensione della potestà genitoriale di padre e madre della ragazzina e al suo affidamento ad una struttura protetta.

La vicenda si era consumata in un alloggio popolare del comune capoluogo dove la ragazzina abitava con la mamma, con la segnalazione ai Carabinieri partita da alcuni vicini preoccupati di non veder più uscire la sedicenne di casa.

Segnalazione alla quale erano seguiti i relativi controlli, effettuati dai militari della compagnia di Teramo, coordinati dal tenente colonnello Riziero Asci. Militari che nel corso di una visita nell’abitazione avevano trovato la ragazzina in condizioni precarie e piena di pidocchi. Ricoverata in ospedale per alcuni giorni per i controlli del caso la ragazzina, che era risultata anche anemica, era stata successivamente trasferita in una struttura protetta.