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Referendum, Marcozzi (M5s): “D’Alfonso fino a ieri pensava a ministero, oggi alle prossime regionali”

Referendum, Marcozzi (M5s): “D’Alfonso fino a ieri pensava a ministero, oggi alle prossime regionali”

PESCARA, 5 dicembre – Si infiamma il dibattito politico regionale, sulla scia della vittoria del No al referendum. Le opposizioni alla giunta D’Alfonso mettono in risalto la sconfitta del governatore. Sara Marcozzi, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, accoglie la sfida di D’Alfonso, che commentando l’esito del voto aveva dato appuntamento a tutti “tra 29 mesi, alle prossime elezioni regionali”

“E’ straordinario apprendere dalla stampa come il presidente D’Alfonso non sia capace di commentare la sconfitta al referendum, se non già scommettendo di vincere le prossime elezioni che si terranno tra 31 mesi – premette Marcozzi -. Non siamo neanche a metà mandato e lui già pensa ad essere rieletto. Pensare che fino all’altro ieri già si sentiva proiettato verso una candidatura a Roma, addirittura sembrava aver già deciso il ministero da occupare, le tanto amate infrastrutture, e invece, a poche ora dal voto, qualcosa è andato storto, visto che gli abruzzesi hanno detto no”.

Quindi Marcozzi rilancia:

 “Accogliamo a testa alta la sfida del presidente D’Alfonso per le prossime elezioni – dice Marcozzi -. Faccio notare che la Commissione speciale per la nuova legge elettorale, presieduta da Camillo D’Alessandro, è stata istituita due anni fa senza produrre alcunché. Se Luciano D’Alfonso non teme confronti, come gli piace tanto ripetere, scriva insieme a noi una legge elettorale equa e rappresentativa della volontà popolare, senza trucchi e senza coalizioni. Ma la nuova legge elettorale si faccia ora che mancano 29 mesi alle elezioni, non a ridosso delle stesse e sulla base dei sondaggi o della congiuntura astrale del momento”.

L’esponente pentastellata, infine, esorta D’Alfonso a misurarsi ad armi pari:

“Se pensa di essere tanto forte, imbattibile e imbattuto, rinunci alle improbabili mega coalizioni da 300 candidati e si confronti ad armi pari con il M5s. Troppo facile schierare otto liste contro una. Se ne ha la forza e il coraggio, si confronti con noi uno contro uno”.sara marcozzi

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