L’AQUILA, 21 marzo 2017 – Protesta del centrodestra, questa mattina in Consiglio regionale, nei confronti della giunta D’Alfonso, accusata di non avere fatto abbastanza sul decreto sisma. In apertura della seduta i consiglieri di opposizione hanno srotolato uno striscione con la scritta: “Sisma-Neve Abruzzo tradito da D’Alfonso e Gentiloni”. Presenti in aula, con tanto di fascia tricolore, i sindaci di alcuni comuni abruzzesi esclusi dall’area del cratere.

E’ Lorenzo Sospiri, consigliere regionale di Forza Italia, a spiegare il senso dell’iniziativa:

“È una legislatura morta, non si capisce cosa stia a fare D’Alfonso qui in Abruzzo invece di andare a Roma a protestare. Sul decreto sisma, che è chiaramente insufficiente, è in corso una battaglia non delle opposizioni ma di tutto l’Abruzzo. Il cratere non è stato allargato né alla Val Fino né a Penne, tanto per citare alcuni casi, e dunque ci si chiede cosa succederà a chi ne è rimasto fuori? Il governo ignora la doppia calamità che ha colpito l’Abruzzo, caratterizzata da neve e sisma, che hanno prodotto frane e strade distrutte. Crediamo che la priorità per il governo sia quella di mantenere le promesse e invece D’Alfonso è qui a discutere degli arazzi di Penne”.

Il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, replica ai contestatori:

“Siamo pienamente soddisfatti della consistenza normativa e finanziaria del decreto governativo sul sisma e sul maltempo. C’è una mitizzazione del cratere, visto che ci sarà un omologo trattamento tra frane e terremoto, saranno riconosciuti 20 milioni di euro per danni indiretti, ad esempio per il turismo, mentre per la sola Civitella del Tronto, interessata dalle frane, sono a disposizione 25 milioni”.

Per D’Alfonso, dunque, essere inseriti o meno nel cratere sismico non comporta minori diritti o minori risorse. I comuni interessati dal decreto sul cratere sono 21, per un totale di 110 mila abitanti. La località più colpita dal sisma in Abruzzo è Campotosto. Al riguardo il governatore rimarca:

“Con l’ordinanza maltempo per l’Abruzzo potrebbero essere resi disponibili altri 100 milioni di euro”.