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Spogliatoi di Venezia, Pillon: “Ora parlerò con il presidente, in ogni caso sono felicissimo”

Spogliatoi di Venezia, Pillon: “Ora parlerò con il presidente, in ogni caso sono felicissimo”

VENEZIA, 18 maggio – E’ Bepi Pillon il grande protagonista della salvezza del Pescara. Arrivato in Abruzzo dopo la fallimentare gestione Epifani, ha resuscitato una squadra sull’orlo del baratro. “Non era una situazione molto semplice quando sono arrivato – conferma Pillon – ma abbiamo fatto quello che dovevamo fare e ringrazio davvero i ragazzi che si sono messi a disposizione”.

Pillon rimarca:

“Abbiamo perso solo due partite e in entrambi i casi eravamo rimasti in dieci. Per il resto il cammino è stato perfetto. Sinceramente mi aspettavo che il compito sarebbe stato più difficile, ma lavorando sodo e lavorando bene, con i giocatori che mi hanno aiutato molto e sono stati stupendi, abbiamo raggiunto l’obiettivo. Le vittorie a Terni e con lo Spezia sono state decisive. In parità numerica abbiamo sempre giocato a calcio. Anche questa sera, a parte il secondo tempo, quando abbiamo badato a difenderci perché ci serviva il punto”.

Sul suo futuro in biancazzurro il tecnico veneto dice:

“Ora devo parlare con la società. Se i tifosi e la società sono contenti che io resti, sarei felice di restare. Sono contentissimo, al di là di tutto, di quello che abbiamo fatto e non nascondo che questa settimana ho dormito molto poco. Con il presidente parleremo, se ci sono le condizioni per proseguire insieme parleremo dei programmi e di tutto il resto. Se invece sceglieranno un’altra strada, amici come prima, perchè io sono contentissimo di quanto fatto e ringrazio la società per l’occasione. Nel caso a me piacerebbe tenere l’ossatura di questa squadra, perchè avremmo un vantaggio con degli uomini che sono stati importanti, con i quali abbiamo già lavorato in questo mese e mezzo. Come modulo continuerei con il 4-3-3. Per me sono stati tutti i ragazzi importanti, anche chi non ha giocato”.

Grande protagonista della serata anche Fiorillo, protagonista di una parata decisiva su Litteri:

“Sono un po’ frastornato, perchè questa partita è stata la più importante da quando gioco a calcio. Ho fatto anche fatica a dormire, l’ho vissuta un po’ male. Questa sera in una partita così delicata è stato un onore indossare la fascia di capitano. A Pescara resterò al cento per cento. La parata su Litteri è stata d’istinto. Ho giocato il secondo tempo in trance agonistica, perchè andare ai play-out per me sarebbe stato da morire. Quindi sono molto contento”.

 

Altra certezza della serata è stato il difensore Perrotta:

 

“Ci dispiace avere fallito la settimana scorsa con l’Ascoli, ci tenevamo a fare bene davanti al nostro pubblico, ma abbiamo giocato quasi tutta la partita in dieci. Però tutti insieme oggi abbiamo dimostrato di essere una grande squadra. Il mister ci ha dato una grossa scossa, perchè in quel momento eravamo in difficoltà. Nella vita non mi è mai stato regalato nulla, io ci ho messo tutto me stesso, ringrazio il mister che mi ha dato fiducia. Sono soddisfatto della mia stagione, perchè ho giocato sempre. Avevo a fianco giocatori molto esperti, come Bovo e Campagnaro, che mi hanno aiutato a migliorare. Sarei molto felice di restare al Pescara, ho ancora diversi anni di contratto, ma non dipende solo da me”.

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