Teramo
Stai leggendo
Teramo, rimborsi emessi da e-distribuzione incassati da estranei. Almeno una decina di casi

Teramo, rimborsi emessi da e-distribuzione incassati da estranei. Almeno una decina di casi

TERAMO, 28 febbraio – Assegni emessi da e-distribuzione, a titolo di rimborso per gli utenti della provincia di Teramo che lo scorso inverno avevano subito una sospensione del servizio superiore ai tre giorni e mezzo, incassati da altre persone che non ne avevano diritto. E’ quanto denuncia l’associazione Roobin Hood, che ha avviato le azioni di tutela per una decina di cittadini che hanno segnalato il problema.

L’associazione riferisce:

“Molti utenti della provincia di Teramo, in attesa del rimborso aggiuntivo elargito da e-distribuzione su richiesta di coloro che hanno avuto una sospensione del servizio, hanno appreso che l’assegno a loro favore era stato regolarmente emesso, con la dizione non trasferibile, e regolarmente incassato da terzi, per quello che è dato sapere neanche omonimi. La società, con l’emissione dell’assegno intestato all’utente e regolarmente incassato, ritiene a ragione di aver assolto al proprio obbligo e può attendere l’esito della definizione della denuncia penale per riemettere le somme”.

Robin Hood mette in rilievo i vari gradi di responsabilità:

“La responsabilità risulta essere della banca, per il pagamento di assegno bancario non trasferibile a persona diversa dal reale beneficiario, in violazione dei criteri stabiliti dalla circolare Abi del 7-5-2001, e per non avere impiegato la specifica diligenza richiesta dall’art. 1176 II del codice. La responsabilità penale è in testa a chi ha sottratto l’assegno, come previsto dall’articolo 624 del codice penale, in base al quale chiunque s’impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 154 a 516 euro”.

L’associazione fornisce dunque le indicazioni agli utenti che non hanno ricevuto l’assegno:

“Il furto è punibile a querela della persona offesa. L’utente deve quindi denunciare l’accaduto, preventivamente deve chiedere a e-distribuzione l’indicazione del numero dell’assegno, la banca emittente e presso quale banca lo stesso risulta incassato ed in che data. Questi elementi vanno riportati in denuncia. Contestualmente si deve contestare ad e-distribuzione di non avere incassato l’assegno. Alla banca che ha incassato l’assegno si deve invece la responsabilità di avere pagato un assegno non trasferibile ad una persona terza rispetto all’avente diritto”.

Intanto Enel ha contattato ha contattato l’Associazione Robin Hood:

“per fornire supporto nel verificare i casi specifici. L’erogazione degli indennizzi è avvenuta secondo la modalità scelta caso per caso dai richiedenti, bonifico o assegno. Per quanto riguarda quest’ultima modalità, alla luce della segnalazione dell’Associazione relativa ad alcuni casi anomali nel teramano, Enel continuerà a seguire la vicenda con massima attenzione e a fornire assistenza per quanto di propria competenza, valutando anche eventuali azioni a tutela dei propri interessi e di quelli dei cittadini nei casi in cui dovessero essere accertati comportamenti fraudolenti da parte di terzi”.

Mi sento...
Felice
0%
Orgoglioso
0%
Euforico
0%
Ok
0%
Triste
0%
Arrabbiato
0%