TERAMO, 26 maggio – Si allunga la tragica conta delle morti bianche, in Abruzzo, e in particolare nella provincia di Teramo, dove solo nei primi mesi del 2018 si sono verificati 11 incidenti gravi, 3 dei quali mortali. A lanciarle l’allarme sono i sindacati Cgil, Cisl e Uil, che questa mattina, a Teramo, hanno tenuto una campagna di sensibilizzazione, per rivendicare la sicurezza sui posti di lavoro, con un gazebo in piazza Martiri.

Secondo i sindacati i dati relativi agli infortuni sul lavoro nel comprensorio teramano, in linea con il resto Italia, evidenziano come la crisi, con il suo portato di precarietà, allungamento dell’età lavorativa e abbattimento dei costi, abbia finito per porre in secondo piano il tema della sicurezza sul lavoro, attraverso il ricatto legato alla “mancata sicurezza in cambio di occupazione”.

Emilio Angelini, della segreteria provinciale della Uil di Teramo, osserva:

“E’ un’iniziativa che parte dai metalmeccanici ma che interessa anche i chimici, i lavoratori edili ed in generale tutti i lavoratori. L’obiettivo è quello di coinvolgere sul tema della sicurezza sul lavoro non solo le istituzioni, ma anche e soprattutto le aziende, che devono capire che il sindacato non è un ostacolo ma un soggetto con il quale collaborare per mettere in campo i necessari investimenti e progetti per la sicurezza dei lavoratori”.