Venticinque licenziamenti alla Marr di Elice. I sindacati: “Ci opporremo”
PESCARA, 27 ottobre – A poco più di un mese dall’assorbimento dello stabilimento De.Al. di Elice da parte della Marr, la nuova azienda ha già aperto una procedura di licenziamento collettivo per 25 dei 52 lavoratori della struttura. “Una decisione prematura”, secondo i sindacati, che ricorreranno a tutti gli strumenti consentiti dalla legge per evitare la perdita di posti di lavoro.
Le segreterie territoriali di Filcams Cgil – Fisascat Cisl e Uiltucs Uil sottolinenao che l’atteggiamento dell’azienda:
“pone preoccupanti dubbi sulle prospettive future dello stabilimento di Elice. Prospettive che sono rese ancora più cupe dalla drastica diminuzione dei volumi di merce movimentati nello stabilimento in queste prime settimane di gestione della Marr”.
In più molti lavoratori sono già stati messi in ferie forzate o sono stati escluse dalle nuove procedure aziendali, introdotte con l’arrivo di Marr:
“Questo lascia intendere – dicono ancora i sindacati – che sono già state individuate le persone in esubero e che saranno, almeno nelle intenzioni dell’azienda, oggetto di licenziamento di qui a poco. Questo sebbene non sia stata ancora avviata la procedura di consultazione”.
Oggi ci sarà il primo incontro sindacale e al tavolo delle trattative si farà di tutto per scongiurare i licenziamenti. Per fa ciò, concludono i sindacati:
“bisognerà che l’azienda riconosca che i criteri di individuazione di eventuali esuberi sono quelli previsti dalla legge o dalla consultazione sindacale. Se così non fosse non potrà che trovare l’opposizione delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori.