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Abruzzo, gioco d’azzardo: per i cinque stelle dati regionali “allarmanti”

Abruzzo, gioco d’azzardo: per i cinque stelle dati regionali “allarmanti”

PESCARA, 18 dicembre – Nel 2016 gli abruzzesi “hanno buttato in fumo nel gioco d’azzardo oltre due miliardi e mezzo di euro”. Numeri che rappresenterebbero la fotografia di “una popolazione disperata che vede nel colpo di fortuna l’unica risposta ai problemi economici”. Ad intervenire sui dati dei Monopoli relativi al gioco d’azzardo il Movimento Cinque Stelle, che ne approfitta per sferrare un duro attacco contro il Pd.

“Se a parole gli esponenti del Partito Democratico promettono ‘diminuiremo le slot9’, nei fatti, oltre a non toccare le crescenti Vlt-Videolottery online, in Commissione Bilancio alla Camera dei Deputati approvano un emendamento che proroga di 1 anno la possibilità di rilasciare nulla osta per nuove slot machine – scrive il consigliere regionale dei pentastellati Sara Marcozzi – In Abruzzo, come nel resto d’Italia, la situazione è disperata. La triste realtà abruzzese, fatta di disperazione silente e ludopatia, colpisce le fasce più deboli della popolazione che non ha altre risorse che l’illusione della fortuna”.

A confermare la drammaticità della situazione i dati relativi ai singoli territori, che descrivono un indebitamento generalizzato:

“Si tratta di cifre enormi in tutte e 4 le province –  spiega Sara Marcozzi – i cittadini di Teramo si sono indebitati per 647,515.433 milioni con un debito procapite di 5.052, i pescaresi sfiorano i 654 milioni di euro con un debito di 2.036 euro pro capite, non va meglio nella provincia di Chieti dove si sfiorano i 660 milioni e nell’aquilano, né a L’Aquila dove si arriva a 568 milioni. Un’analisi che esprime tutto il disagio e il fallimento della classe politica che non ha saputo offrire le dovute soluzioni ai cittadini in difficoltà che nell’azione compulsiva del gioco d’azzardo credono di trovare l’unica chance per il futuro. Una analisi che mostra tutto il fallimento dei governi di centro destra e centro sinistra che si sono succeduti negli anni e che, evidentemente, hanno tenuto più a far cassa, vista la loro inadeguatezza, che alla salute e al benessere della popolazione”.

Da qui il duro attacco al Governo ed in particolare al Pd:

“Il Governo fa il gioco delle 3 carte: da una parte annuncia la riduzione delle slot, stando però bene attenti a non toccare le più tecnologiche e pericolose Vlt-Videolottery e  mettendo a repentaglio leggi regionali virtuose come quelle di Piemonte ed Emilia Romagna – tuonano Matteo Mantero, parlamentare del Movimento 5 Stelle e i capigruppo di Camera e Senato Daniele Pesco e Giovanni Endrizzi –  dall’altra nella legge di stabilità approva in Commissione Finanze un emendamento, dei deputati Pd Sanga e Fragomeli, che proroga fino al 31 dicembre 2018 la possibilità di rilasciare nulla osta per nuove slot-machine (Precedentemente la data era fissata al 31 dicembre 2017). A quale sporco gioco d’azzardo stanno giocando?”

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