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Campotosto, emergenza allevamenti: operazione per salvare animali in un capannone crollato

Campotosto, emergenza allevamenti: operazione per salvare animali in un capannone crollato

CAMPOTOSTO, 21 gennaio – Dopo il salvataggio di alcune persone, che sono state raggiunte e soccorse nell’Alta Valle dell’Aterno, epicentro delle scosse di terremoto del 18 gennaio scorso, ora il fronte dell’emergenza si sposta sugli allevamenti. A Campotosto è in corso un intervento, da parte di carabinieri, vigili del fuoco ed esercito, per salvare decine di mucche e vitelli.

Si sta operando su un capannone di duemila metri quadrati, alto sei metri e crollato in parte a causa  del sisma di mercoledì scorso e in parte per il peso della neve, che ha raggiunto quasi i 4 metri di altezza. All’interno e nei pressi della struttura sono rimasti intrappolati mucche e vitelli: due mucche sono state soppresse da veterinari della Asl, una decina di vitelli sono feriti gravemente, mentre di altre mucche, che si trovavano all’esterno del capannone, non c’è più traccia.

“Ora l’emergenza nell’emergenza è che senza foraggio e acqua da cinque giorni – spiega il proprietario dell’azienda agricola Massimo Antonelli – tutti gli animali, i pochi incolumi e quelli feriti, rischiano di morire”.

Antonelli aggiunge:

“Con il crollo e con la neve non è possibile reperire foraggio nei silos, abbiamo chiesto fieno ma non è ancora arrivato. Oggi ci stanno aiutando in tantissimi, ma è una tragedia per gli animali, alcuni dei quali hanno schiena e zampe rotte, senza dimenticare che con il freddo c’è il rischio di polmonite”.

Quanto alla dinamica del crollo:

“Il capannone è crollato più per le scosse forti che per la neve, ma nel frattempo siamo ancora sepolti da un manto bianco, con il terremoto che continua a fare paura”.

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