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Comitato Scuole sicure Chieti-Pescara: “Situazione grave, servono indagini e risorse”

Comitato Scuole sicure Chieti-Pescara: “Situazione grave, servono indagini e risorse”

PESCARA, 21 febbraio – In seguito agli eventi sismici e meteorologici degli ultimi mesi, in tutto il Centro Italia sono nati i comitati Scuole sicure, che dall’Abruzzo all’Umbria, passando per il Lazio, le Marche e l’Emilia Romagna, chiedono interventi urgenti e denunciano i ritardi del governo e degli enti locali nella gestione delle emergenza. Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, è stato il comitato Scuole sicure di Chieti-Pescara a mettere in risalto “la grave situazione” riscontrata nei rispettivi comprensori.

In particolare, il comitato attivo nell’area metropolitana pescarese e teatina, formato da genitori, alunni e personale scolastico  chiede risposte sullo stato di vulnerabilità delle scuole e invoca fondi per la messa in sicurezza delle strutture. Rispetto al primo punto, gli esponenti del comitato sottolineano:

“E’ agli atti che le somme destinate all’edilizia sociale e scolastica, sebbene stanziate dalla Regione a favore dei Comuni addirittura nel lontano 2009, sono state revocate in seguito alla mancata realizzazione degli interventi finanziati. Parliamo di somme destinate alle scuole primarie e dell’infanzia, di adeguamenti normativi necessari alla messa in sicurezza degli edifici scolastici, di tanti comuni abruzzesi, che incredibilmente vengono restituite in quanto non utilizzate dai Comuni, sebbene gli interventi fossero già stati finanziati”.

Il comitato Scuole sicure Chieti-Pescara si sofferma sulla “carenza di sicurezza” degli edifici scolastici:

 “I dati riportati dal Centro Operativo regionale e aggiornati al 15 dicembre 2016 attestano che gli edifici scolastici della sola Provincia di Pescara risultano per  il 12,52 % inagibili. Ad oggi la situazione sarà ancora più grave. Si richiedono, pertanto, fondi per finanziare dapprima indagini diagnostiche degli edifici scolastici, che permettano poi di poter intervenire sulla ricostruzione o l’adeguamento degli stessi. Quanto ai fondi relativi alla messa in sicurezza, siamo a conoscenza di 300 milioni di euro, della cosiddetta operazione ‘sbloccascuole’ , previsti nella legge di bilancio 2017 per il triennio a venire, per l’edilizia scolastica: le domande sono da inviare entro la data perentoria del 20 febbraio. Ci auguriamo quindi che i termini vengano riaperti, considerato che l’iter di verifica degli edifici scolastici in molte aree non è ancora concluso. Sappiamo inoltre che per il triennio 2015/2017 l’Abruzzo dispone di 1 milione e 160mila euro annuali per la messa in sicurezza e l’adeguamento sismico degli edifici scolastici e chiediamo di sapere come verranno spesi questi soldi”.

Infine il comitato rimarca:

“La commissione Grandi rischi ha annunciato un possibile evento di magnitudo 7. Ci siano da monito Mirandola, L’Aquila solo 8 anni fa, Amatrice 2016 e Norcia”.

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