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D’Amico si dimette da Tua: “Nessuna incompatibilità, ma voglio evitare strumentalizzazioni” /VIDEO

D’Amico si dimette da Tua: “Nessuna incompatibilità, ma voglio evitare strumentalizzazioni” /VIDEO

PESCARA, 6 febbraio – Luciano D’Amico si è dimesso da presidente del consiglio d’amministrazione della società unica dei trasporti abruzzesi Tua. Dopo i rilievi della Corte dei Conti e dell’Autorità nazionale anti-corruzione presieduta da Raffaele Cantone, in merito ai profili di incompatibilità dell’incarico al vertice dell’azienda con quello di rettore dell’Università di Teramo, la Regione e il governatore Luciano D’Alfonso avevano fatto quadrato attorno a D’Amico, che era stato difeso anche dai sindacati. L’opposizione, al contrario, aveva messo sotto accusa il presidente della Regione, accusandolo di effettuare nomine al di fuori delle regole. Il rettore dell’Università teramana, dopo avere provato a resistere, mettendo in luce i risultati ottenuti e rimarcando di non avere percepito compensi per il suo incarico alla Tua, oggi ha gettato la spugna, evidentemente provato dalle polemiche e dai rilievi di due importanti organi istituzionali.

Di seguito il testo integrale della lettera di dimissioni che D’Amico ha indirizzato al presidente D’Alfonso, al consigliere delegato ai Trasporti, Camillo D’Alessandro, ai segretari dei sindacati, ai lavoratori, ai membri del Cda e a tutti i dirigenti di Tua:

“A partire dall’agosto 2014 ad oggi, ho avuto la possibilità di lavorare al vostro fianco sulla realizzazione di un progetto straordinario: la creazione di un’azienda pubblica di trasporto in grado di divenire, in poco tempo, competitiva ed efficiente in un contesto caratterizzato da scarsezza di risorse e attraversato da una complessa riforma del settore”.

Poi, rivolgendosi in modo specifico ai “cari colleghi”:

“Grazie alla vostra lungimiranza e al vostro senso di responsabilità, oggi Tua rappresenta una importante realtà: insieme abbiamo recuperato ingenti risorse, realizzato investimenti significativi, avviata la ristrutturazione organizzativa, creato nuova occupazione. Insieme abbiamo posto le basi per un percorso virtuoso di sviluppo che potrà realizzarsi pienamente nei prossimi anni. Vi ringrazio per avere accettato importanti sacrifici senza i quali il risanamento aziendale non sarebbe stato possibile. Avete dimostrato di essere la vera grande risorsa dell’azienda ed è stato per me un privilegio lavorare con voi”.

Subito dopo, l’ormai ex presidente di Tua spiega i motivi delle sue dimissioni:

“Come sapete, sin dalla nomina, il mio incarico è stato oggetto di numerose verifiche, da ultima quella avviata dall’Anac che nella propria delibera, riconoscendo, per la parte di competenza, l’assenza di cause di inconferibilità/incompatibilità, ha tuttavia ravvisato possibili profili di incompatibilità secondo la normativa universitaria e per questo ne ha demandato il relativo accertamento al ministero dell’Istruzione e all’Università di Teramo. Ho atteso il parere del ministero e, conseguentemente, il parere della mia Università che hanno confermato la piena legittimità e regolarità della mia nomina, come da sempre da me ritenuto. Tuttavia, al solo fine di sgomberare il campo da qualsiasi strumentalizzazione e nell’interesse primario dell’azienda, ho rassegnato le mie dimissioni irrevocabili, nella certezza di aver raggiunto, grazie a voi e al nostro comune impegno, gli obiettivi che ci eravamo dati e ancor di più nella consapevolezza, che ho maturato lavorando al vostro fianco, che Tua, con voi in azienda, raggiungerà obiettivi ancor più rilevanti e ambiziosi”.

Il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, commenta:

“Le dimissioni di Luciano D’Amico, che ringrazio di cuore per il lavoro di diuturno spessore che ha voluto e saputo regalare alla Regione Abruzzo, meritano una riflessione. La sua raffinata sensibilità di uomo delle istituzioni gli ha fatto prendere la decisione di recedere dalla presidenza dell’azienda. Va sottolineato che gli organi governativi e accademici – Anac, Miur e Università di Teramo – che si sono espressi sulla sua posizione non hanno mai ravvisato alcun profilo di incompatibilità, eppure egli ha voluto farsi da parte ugualmente per non dare adito a strumentalizzazioni di sorta. Nel rivolgergli i miei più profondi sensi di gratitudine, auspico che in futuro un cittadino sia libero di prestare gratuitamente la propria opera alla Pubblica Amministrazione senza che ciò sia oggetto di sospetti e indagini e senza che gli sia fatto patire ingiustamente ciò che ha dovuto subire Luciano D’Amico. Mi adopererò personalmente per convincerlo a donare ancora il suo tempo alla cosa pubblica”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere delegato ai Trasporti, Camillo D’Alessandro:

“Dire grazie al Rettore D’Amico è dire troppo poco nei confronti di un galantuomo delle istituzioni che a titolo totalmente gratuito ha messo a disposizione competenza e professionalità per accompagnare la Regione Abruzzo nella più grande riforma ascrivibile ai trasporti, ovvero la società unica che ha innanzitutto salvato il posto di lavoro a 1.600 persone, ha garantito nuove assunzioni, ha assicurato il diritto agli spostamenti per gli utenti messo a rischio dalla condizione preesistente di Arpa, già praticamente fallita. Il caso D’Amico deve diventare nazionale. Nel rispetto di tutti e della legittima azione di controllo e verifica ritengo legittimo riflettere su come sia possibile impedire l’esercizio di una generosità professionale a titolo gratuito senza il rimborso neanche delle sigarette e senza sottrarre tempo alla attività prevalente di Rettore. Non appena le condizioni lo consentiranno e tutto sarà chiarito, non esiteremo un istante a chiedere a Luciano D’Amico di tornare a dare una mano all’Abruzzo”.

Anche i sindacati tornano a schierarsi apertamente dalla parte di D’Amico. Questa la nota diffusa dai segretari di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti e Faisa Cisal:

“Le logiche della politica alla fine hanno purtroppo avuto la meglio. A nulla sono serviti i positivi risultati di bilancio conseguiti tangibilmente dalla Tua Spa e rilevabili dal primo bilancio consuntivo 2015, primo semestre 2016 e andamento al 31.12.2016. Risultati ottenuti in poco meno di due esercizi, dopo anni in cui nella società incorporante che ha dato vita alla Tua Spa (Arpa spa), si erano ripetutamente registrati bilanci in profondo rosso, pesanti indebitamenti ed investimenti senza copertura finanziaria, tanto da portare l’azienda e le sue partecipate (Sistema e Cerella) sull’orlo del fallimento e della liquidazione. Purtroppo lo stillicidio di attacchi e di denunce inoltrate alla magistratura, agli organi di controllo contabile, alla autorità anti-corruzione, pur non avendo fatto emergere fatti o situazioni penalmente rilevanti o legati all’inconferibilità/incompatibilità dell’incarico, hanno tuttavia indotto il presidente Luciano D’Amico a fare un passo indietro, sempre con l’unico scopo di tutelare l’azienda per tenerla fuori da qualsiasi strumentalizzazione”.

Gli esponenti sindacali, dopo aver ringraziato ancora una volta D’Amico, guardano avanti, invocando continuità con il presente:

“Chiediamo un urgentissimo incontro al presidente Luciano D’Alfonso, auspicando la celere individuazione di una figura che possa garantire continuità al percorso di gestione virtuosa e di crescita tracciato dal presidente Luciano D’Amico”.

L’azienda, in una nota, ripercorre le tappe più importanti e rimarca i principali obiettivi raggiunti in due anni e mezzo di gestione D’Amico:

·  il 15 dicembre 2014 la prima tappa: il conferimento delle azioni Fas e Gtm in Arpa con la successiva nascita del Gruppo integrato;

·  il 29 dicembre 2014 i Consigli di Amministrazione di Arpa, Sangritana e Gtm deliberano la fusione, il cui piano viene approvato dalla Regione Abruzzo il 16 marzo 2015;

·  l’8 giugno 2016 nasce Tua Spa. Questi sono i numeri più rappresentavi per fornire una visione d’insieme della complessità dell’Azienda Spa:

-Dipendenti 1.590

-Flotta (bus, treni) circa 900 mezzi

-Produzione Gomma per anno (34,5 M di bus*km, nel II semestre 2016 effettuato il 99,51% di bus*km rispetto ai programmati):

89% servizi urbani, sub-urbani ed extra-urbani)

6% servizi sostituitivi e ministeriali

5% altri servizi

-Produzione Ferro per anno:

Treni passeggeri TPL: 961mila treni*km

Treni merci: 211mila treni*km

Carri movimentati: 88mila

·  Il 26 ottobre 2015 viene firmato il nuovo Contratto Collettivo Aziendale di Lavoro che ha impegnato le parti in 8 mesi di confronto, necessario per comparare ed armonizzare le tre preesistenti discipline delle aziende interessate dal processo di fusione. La parte più rilevante ha riguardato l’organizzazione del lavoro, la previsione di istituti retributivi remuneranti la produttività (es.: supero nastro), in luogo di forme indennitarie eterogenee, nonché di istituti normativi finalizzati all’armonizzazione delle discipline organizzative per i servizi urbani, suburbani, extraurbani e ferroviari;

·  dal mese di settembre 2014 è stata avviata l’opera di razionalizzazione dell’esercizio e la ristrutturazione organizzativa che condurrà, nell’agosto del 2016, alle creazione delle Divisioni Gomma e Ferro;

·  sempre dal mese di settembre 2014 è stata avviata l’azione di contenimento dei costi e di miglioramento dell’efficienza che ha consentito di recuperare, rispetto al 2013, un risultato industriale di 4,3 M€ nel 2014, di 8,7 M€ nel 2015 e previsionale (a parità di contribuzione e di servizio) di 12 M€ nel 2016 che si concreta in un complessivo recupero di risorse pari a circa 25 M€ nel triennio 2014-2016;

·  a partire dal 2015, prende avvio il Piano di Investimenti con il completamento della realizzazione della nuova sede di Sulmona, l’unificazione delle Officine della sede di Pescara, l’acquisto di nuovi mezzi, l’avvio dei progetti Masterplan (la piastra logistica in Val di Sangro, l’ultimo miglio ferroviario del porto di Ortona, la realizzazione di n° 7 nuove autostazioni);

·  sempre a partire dal 2015:

·  viene realizzato il rinnovo della flotta (92 bus nel triennio 2015-2017) così suddivisi: 4 nuovi bus nel 2015, 37 nel 2016, 51 in previsione nel 2017;

·  viene varata l’assunzione di 112 autisti  e di 5 figure specializzate nel settore ferroviario (alla media di uno ogni 6 giorni nel biennio 2015-2016), la predisposizione atti per bando di selezione pubblica per l’assunzione di tecnici specializzati per manutenzione mezzi e impianti delle Divisioni operative (Gomma e Ferro);

·  continua la partecipazione al progetto europeo Eliptic per il riuso di infrastrutture ferroviarie dismesse (progetto ANXANUM: tram Lanciano)

·  viene realizzato lo sviluppo di una piattaforma unica di ERP per la completa gestione dei processi industriali e ammodernamento dell’infrastruttura di Rete.

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