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Terrore per un appartamento in fiamme a Montesilvano, un morto / VIDEO-FOTO

Terrore per un appartamento in fiamme a Montesilvano, un morto / VIDEO-FOTO

MONTESILVANO, 5 marzo – Attimi di terrore, questa mattina, a Montesilvano, dove poco intorno alle dieci si è sviluppato un incendio in un appartamento al sesto piano di un palazzo di via Isonzo.

Il bilancio è di un morto ed un ferito, oltre ad una persona salvata. A perdere la vita Ndiaga Diallo, 52 anni, senegalese, caduto nel vuoto mentre era aggrappato al cornicione nel tentativo di salvarsi dalle fiamme.

L’appartamento interessato dal rogo, che si sarebbe inizialmente sviluppato nel soggiorno-cucina, secondo quanto si apprende sarebbe di proprietà di un altro senegalese che lo affittava a connazionali  ed era attualmente occupato da quattro persone, anche se in quel momento solo due erano in casa.

Secondo  una prima ricostruzione al momento in cui si le fiamme si sono propagate nelle stanze  Diallo e il suo coinquilino stavano dormendo. Si sarebbero svegliati tra le fiamme ed avrebbero subito raggiunto finestre e balconi.

Il superstite, secondo il racconto di alcuni testimoni, avrebbe trovato una nicchia in cui ripararsi dalle fiamme. L’altro, poi morto sul colpo dopo essere caduto nel vuoto, avrebbe cercato fino all’ultimo di reggersi in attesa dei soccorsi. L’uomo tratto in salvo, A.A.S. di 46 anni, è stato trasportato in pronto soccorso: è stata riscontrata un’intossicazione ritenuta “importante” mentre altri condomini sono stati trattati sul posto per intossicazioni lievi.  Il pm, dopo i primi rilievi, ha disposto invece l’autopsia sul corpo della vittima.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con più squadre, il 118 e i Carabinieri con il rogo, che ha interessato gran parte dell’abitazione, domato dopo diverso tempo. Sono in corso le operazioni di bonifica della struttura, con l’appartamento dichiarato inagibile.

L’intero palazzo è stato evacuato, mentre l’appartamento è stato posto sotto sequestro. Saranno in successivi accertamenti di Vigili del Fuoco e carabinieri a chiarire le cause dell’incendio. Sul posto sono arrivati anche il sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno, e l’assessore comunale Valter Cozzi.

“Saranno gli accertamenti a dire se si è trattato di una tragica fatalità o se è una morte che si poteva evitare. Sulla nazionalità e sull’identita è giusto mantenere il più stretto riserbo fino a quando non ci sarà la certezza dell’identificazione, così evitiamo allarmismi. Anche perché non sappiamo se ha qui dei parenti – ha detto il sindaco –  Montesilvano come tutta l’Italia è diventata meta di immigrazione. Sono 20 anni che l’immigrazione è continua. Qui ci sono diversi extracomunitari, ma dalle informazioni che abbiamo erano abbastanza integrati e non ci sono mai stati problemi”.

Il palazzo in cui si è sviluppato l’incendio nella zona della pineta e a due passi dal mare, ospita diversi stranieri; molti appartamenti, invece, vengono affittati nei mesi estivi.Testimoni raccontano di aver sentito dei lamenti poco dopo le dieci e, guardando in alto, hanno visto due persone, una fuori da una finestra, una al riparo di una nicchia sul balcone che cercavano di sfuggire al fuoco.

“Ho sentito un forte rumore di calcinacci e odore di bruciato e sono subito uscito di casa, prima ancora che arrivassero i soccorsi – racconta uno dei residenti nell’edificio – Abito al sesto piano,ma mi sono reso conto solo una volta uscito che a bruciare era un appartamento sul mio stesso pianerottolo. Una volta arrivati i soccorsi hanno fatto evacuare il palazzo e sono usciti tutti”.

Drammatica la ricostruzione dei testimoni:

“Due ragazzi si lamentavano, mentre le finestre erano piene di fuoco. Chiedevano aiuto, gridavano, era quasi un lamento. Alcune persone urlavano ‘calma’, gli dicevano di stare fermi, li tranquillizzavano, spiegando che i soccorritori stavano arrivando. Proprio quando stava intervenendo l’autoscala, uno dei due ha perso l’appiglio ed è caduto”.

Prosegue una donna:

“Abitiamo qui vicino e siamo subito corsi. Io urlavo calma calma, dicevamo a quel ragazzo di stare fermo, ma purtroppo all’improvviso è caduto”.

E ancora un altro vicino:

“Si lamentavano, erano in preda al panico ero sul terrazzo e ho visto due finestre piene di fuoco e quelle due persone che chiedevano aiuto. I Vigili del Fuoco sono arrivati dopo 20 minuti. In quel palazzo abitano molti stranieri, tutte persone tranquille. Abbiamo buoni rapporti di vicinato”.

Sul posto hanno lavorato a lungo Carabinieri, Polizia, Vigili del fuoco e 118.

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