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Valanga sull’Hotel Rigopiano, un superstite riferisce di crolli. Si temono vittime

Valanga sull’Hotel Rigopiano, un superstite riferisce di crolli. Si temono vittime

PESCARA, 18 gennaio – Valanga sull’hotel Rigopiano di Farindola. A dare l’allarme , nel tardo pomeriggio, sono stati due clienti della struttura. Secondo quanto si apprende, sulla base dei registri della Prefettura, sarebbero una ventina i clienti oggi registrati all’interno dell’albergo. A questi si aggiungono i dipendenti.


I SOCCORSI RAGGIUNGONO L’HOTEL RIGOPIANO, 2 IN SALVO. SI CERCANO I DISPERSI


A lanciare l’allarme è stata una persona che è riuscita ad uscire dall’Hotel Rigopiano e che avrebbe riferito alcuni particolari via sms agli addetti del Soccorso alpino: secondo quanto raccontato dall’uomo, la struttura è stata investita da una slavina e l’edificio sarebbe in parte crollato. La stessa persona – non è chiaro se un dipendente o un cliente – non ha fornito indicazioni sul numero delle persone presenti nell’hotel. Via whatsapp un altro testimone avrebbe confermato alla sala operativa del 118 di Pescara che nell’hotel ci sarebbero delle persone intrappolate, ma di non essere in grado di fornire indicazioni sulle loro condizioni.

Sulla base di quanto si apprende, sarebbero tre le persone disperse: la valanga, che si è staccata dalla parte boschiva della montagna è stata particolarmente violenta e avrebbe trascinato auto e animali, prima di investire parte dell’albergo.

E’ una coppia ad aver evitato la slavina. In un messaggio inviato ai soccorritori i due chiedono di fare in fretta: “Aiuto, aiuto, stiamo morendo di freddo”.

Al momento tutti i telefoni risultano muti, compresi i cellulari. La neve a Rigopiano supera i due metri e i soccorritori stanno cercando di raggiungere la struttura con ogni mezzo: sono partite squadre da L’Aquila e Avezzano, e sul posto si sta recando anche il Soccorso Alpino, il personale del Cnsas di Penne e gli uomini del 118 inviati dal Coc vestino. La colonna mobile viaggia dietro ad una turbina. Nel frattempo è stata allertata la sala operativa della Prefettura di Pescara. Il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, sui social network ha confermato che “si temono vittime”.

La distanza da percorrere, in una situazione resa molto difficile dalla neve, è di 45 km da Pescara a Farindola e di altri 9 km da Farindola fino alla frazione di Rigopiano. Non è quindi escluso che ci vogliano altre 2 o 3 ore perché i soccorsi arrivino sul posto. In cammino una trentina di soccorritori, ma non si sa neppure quale sia la parte dell’albergo colpita dalla valanga.

In questo momento è in atto una bufera e anche il “gatto delle nevi” dei vigili del fuoco sta incontrando difficoltà e gli unici mezzi che stanno procedendo verso l’hotel sono le turbine dei pompieri.

Il delegato alpino del Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico abruzzese, Antonio Crocetta, alle 2 di notte parla di una “situazione estremamente problematica. Non so bene a che distanza siamo – dice – credo 5 o 6 chilometri. Ci sono tre o quattro metri di neve. Ora la mia squadra e quella della Guardia di finanza proseguiranno a piedi, con gli sci. Le ambulanze e gli altri veicoli si sono dovuti fermare. Per ora proseguono solo i mezzi speciali e la turbina, il cui obiettivo è quello di aprire la strada”.

Il presidente della Regione Luciano D’Alfonso conferma la presenza di venti ospiti più il personale.

L’Hotel Rigopiano è uno dei più eleganti e frequentati d’Abruzzo e si trova sul versante pescarese del Gran Sasso.

 

 

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