Semaforo ‘trappola’ a Montesilvano, centinaia di autobus multati. Sindacati sul piede di guerra
MONTESILVANO, 22 febbraio – Il semaforo ‘trappola’ di Montesilvano, all’incrocio tra via Adige e via Nazionale Adriatica, continua a far discutere. Oltre a migliaia di automobilisti multati, la telecamera installata per fotografare i veicoli che passano col rosso ha immortalato in molte occasioni anche gli autobus, tra cui quelli della Tua, l’azienda unica del trasporto abruzzese. Non tanto perché gli autisti passano col rosso, ma piuttosto perché, data la lunghezza dei mezzi, il giallo, che dura pochi secondi, non dà il tempo di liberare l’incrocio. Almeno un centinaio le multe ricevute dai conducenti. La Filt-Cgil è sul piede di guerra e chiede al Comune di intervenire.
La segreteria provinciale del sindacato dei trasporti, nei mesi scorsi, ha prima scritto una lettera e poi segnalato telefonicamente la situazione agli uffici del Comune di Montesilvano, ma si è vista rispondere, come sottolinea il segretario della Filt, Patrizio Gobeo, “che loro sono in perfetta regola”.
“Abbiamo provato a spiegare che gli autisti dei bus non possono frenare improvvisamente con 50 persone a bordo – evidenzia Gobeo – ma loro non hanno voluto sentire ragioni. Un centinaio le multe elevate nei confronti di Tua. Alcune sono state pagate ingiustamente, altre sono state tolte in autotutela, perché dalle foto si evince chiaramente che i mezzi non sono transitati con il rosso. La soluzione, come avviene in altre città non lontane, è quella del semaforo con countdown”.
Una situazione che preoccupa non poco gli autisti dei bus, i quali, come gli automobilisti, in caso di recidiva entro due anni rischiano la sospensione del permesso di guida. I conducenti, per evitare di cadere nella trappola, arrivano perfino a contare mentalmente la durata del verde e, in alcuni casi, per evitare di essere fotografati, effettuano una fermata in più, anche se non vi sono richieste.
“Questo vuol dire un aumento del traffico – riprende Gobeo – e un aumento dei tempi di percorrenza, perdendo competitività. Se i tempi aumentano le persone potrebbero non prendere più gli autobus, con un peggioramento dal punto di vista dell’inquinamento ambientale e con un incremento degli incidenti se più persone circolano in automobile. Più incidenti e più feriti vogliono dire anche maggiori spese sanitarie, cioè a carico della collettività. Insomma, invece di risolvere un problema lo hanno creato“.
Il sistema Photored installato sul semaforo è basato su telecamere a infrarossi che fotografano la targa di chi passa con il rosso. Il problema sta tutto nella durata del giallo, di 4 secondi, come previsto dal Codice della strada. Oltre 10mila le multe complessivamente elevate da quando il sistema è entrato in funzione, a fine ottobre. Già pronti i ricorsi degli automobilisti. Nel caso degli autobus, però, la questione riguarda la lunghezza dei mezzi – i bus snodati arrivano a 18 metri – e la velocità media di 16 chilometri orari in quel tratto di strada. Basta poco, sottolinea la Filt-Cgil, per capire che un mezzo di quel tipo non sempre riesce a liberare l’incrocio tanto velocemente.
“Se per il Comune tale misura è necessaria per far rispettare le regole – afferma Gobeo – perché non si impegnano a far rispettare tutte le regole del codice della strada e, quindi, anche a far sì che le fermate siano libere dalle auto parcheggiate in divieto?. Bisogna applicare tutte le regole e non solo quelle che consentono di fare cassa. Cosa dobbiamo fare in caso di fermate occupate? Probabilmente a breve rispetteremo anche noi le regole e faremo scendere tutti i passeggeri in stazione, magari a chilometri di distanza dalla propria fermata, perché solo nella zona della stazione riusciamo a fermarci in sicurezza. Se il Comune di Montesilvano non risolve la questione – conclude il segretario provinciale della Filt-Cgil – siamo pronti ad una mobilitazione e ad un’escalation simmetriche a ciò che stanno facendo loro”.
Situazione analoga si verifica a Sambuceto, in particolare al semaforo lungo la Tiburtina all’altezza del centro commerciale Auchan e in via Po, nei pressi della Metro. In questo caso a farne le spese sono gli autisti della linea Pescara-Chieti, che passa per San Giovanni Teatino.
Sulla questione interviene anche il segretario regionale della Filt-Cgil, Franco Rolandi:
“E’ un problema che abbiamo con due amministrazioni comunali, Montesilvano e San Giovanni Teatino – dice – A nostro avviso le tempistiche del giallo andrebbero riviste”.