Teramo
Stai leggendo
Soppressione di unità operative all’ospedale di Giulianova, l’ira di Mastromauro

Soppressione di unità operative all’ospedale di Giulianova, l’ira di Mastromauro

GIULIANOVA, 11 aprile – “Ci hanno puntato per colpirci a morte“. Non usa mezzi termini il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro, che contesta duramente la delibera del 7 aprile con cui la Asl, dando il via a nuove modifiche dell’organizzazione aziendale provvisoria, ha disposto tra le altre cose la soppressione del Sert e dell’unità operativa complessa del Laboratorio analisi oltre alla modifica di altre diverse unità operative..

Il sindaco spiega come la delibera disponga, per il “Maria Santissima dello Splendore” , la soppressione dell’unità operativa complessa di Nefrologia e Dialisi e l’istituzione della unità operativa complessa di Emodialisi nell’ambito della unità operativa complessa di Teramo, così come la soppressione dell’unità operativa complessa di Anestesia e Rianimazione, che diventa unità operativa semplice dipartimentale.

Nell’ambito del Dipartimento delle discipline mediche, viene inoltre soppressa l’unità operativa semplice dipartimentale di Geriatria che diventa unità operativa semplice, così come vengono soppressi l’unità operativa complessa Laboratorio Analisi e il Sert locale.

“Un atto che colpisce il nostro presidio sanitario – dichiara il sindaco Francesco Mastromauro – già massacrato da tagli indiscriminati. Insomma, ci hanno puntato per colpirci a morte mentre si continua sul percorso dell’ospedale unico prospettando una struttura-mostro, elefantiaca, con contraccolpi sulla viabilità volendo porsi come struttura di riferimento per l’intero territorio provinciale, e che bisognerà vedere se potrà dare quelle risposte in relazione ai servizi sanitari che sinora la collettività non ha avuto o ha avuto sotto però la soglia delle legittime aspettative”

Intanto, per il sindaco, in attesa della nuova programmazione gli unici atti concreti messi in atto si sarebbero esauriti nel “ripiegamento dei servizi”, considerato come preludio della completa paralisi.

“Non voglio pensare, ma il sospetto viene, che le mie decise prese di posizione contro il massacro della sanità giochino un ruolo in questa e in altre scelte – continua Mastromauro – Ho sentito dire in giro che qualcuno sta già dividendo su una sorta di lavagna i buoni e i cattivi, dove i cattivi sarebbero quelli inclini a pensare che la proposta dell’ospedale costiero di 1° livello sia ragionevole. Mi rifiuto di pensare a una ipotesi del genere, pensando e sperando che sulla pelle delle persone non si facciano giochi del genere, davvero immondi. Ora attendo i ragguagli del caso dal manager Fagnano, ma si ricordi che il territorio non è disposto a sopportare nuove umiliazioni”.

Mi sento...
Felice
100%
Orgoglioso
0%
Euforico
0%
Ok
0%
Triste
0%
Arrabbiato
0%