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Giulianova, crisi al Comune: si dimette anche l’assessore Canzanese

Giulianova, crisi al Comune: si dimette anche l’assessore Canzanese

GIULIANOVA, 27 marzo – Dopo le dimissioni di Fabio Ruffini, del mese scorso, la giunta Mastromauro si trova a dover affrontare anche quelle dell’ormai ex assessore Cristina Canzanese, alla quale lo scorso luglio, dopo il rimpasto di giunta e secondo le indicazioni del Pd, erano state affidate le deleghe alle risorse umane, all’ufficio relazioni con il pubblico, alla programmazione ed organizzazione uffici ed all’edilizia residenziale pubblica. Dimissioni che seguono la decisione della Canzanese, ufficializzata a marzo, di lasciare il Pd.

“Ho maturato questa difficile scelta – scrive Canzanese nella nota fatta pervenire al sindaco – a seguito di quanto avvenuto nella riunione di giunta del 22 marzo scorso. Lei sa, signor Sindaco, con quanto senso di responsabilità, con quanto impegno e con quale atteggiamento, improntato al senso di lealtà e di collaborazione con i miei colleghi di giunta e con il personale di questo ente, io abbia adempiuto all’impegnativo ma anche gratificante incarico conferitomi. Del quale Le sarò sempre grata perché ritengo che nella vita di una persona operare per il bene e per l’interesse della propria città sia certamente una grande responsabilità, che comporta indubbiamente una disponibilità di tempo spesso privato agli affetti familiari ed alla propria professione, ma anche un privilegio ed al tempo stesso, appunto, una gratificazione. Pertanto, nel confermare stima ed amicizia, e rimanendo a disposizione per ogni esigenza per la quale potrò essere utile, La prego di comprendere le ragioni sottese a questa scelta accettando le mie dimissioni”.

La riunione di giunta a cui fa riferimento Canzanese è quella in cui l’esecutivo ha approvato il bilancio di previsione. Un’approvazione a maggioranza, e che aveva visto l’astensione proprio dei due assessori targati Pd per ordini di scuderia. Ma il sindaco non ci sta e rifiuta le dimissioni presentate dalla Canzanese.

“Non posso accettarle – dichiara a stretto giro di posta Mastromauro –  perché Cristina, di cui comprendo i sentimenti e le ragioni alla base di questa sua decisione come quella di abbandonare il Pd, ha sempre operato con grande impegno e capacità. In questi otto mesi ha acquisito una compiuta comprensione del complesso apparato burocratico comunale e si è data da fare spendendosi moltissimo, direi senza requie, trovando soluzioni ai tanti e delicati problemi sottoposti alla sua attenzione. Una assessora schiva che con efficacia ha preferito operare lontano dai riflettori, con modestia e grande bravura. La città ha bisogno di lei”.

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