Abbateggio, aggredisce moglie e figlio minorenne. Arrestato uomo di 42 anni
ABBATEGGIO, 27 settembre – Ha aggredito la moglie ed il figlio minorenne, cercando di colpirli con un bastone, durante l’ennesimo episodio di violenza domestica. La donna è riuscita a chiedere aiuto ai carabinieri che, una volta entrati nell’abitazione, hanno trovato l’uomo in stato di ebbrezza, mentre cercava di assalire la donna. L’uomo, Iliuta Dorin Jianu, 42 anni, di origine romena, è finito in carcere.
I fatti sono accaduti ad Abbateggio, nell’abitazione della famiglia, dove il peggio è stato evitato grazie all’immediato intervento di due pattuglie della compagnia dei carabinieri di Popoli, accorse sul posto insieme al comandante della stazione dei carabinieri di San Valentino in Abruzzo Citeriore.
I militari sono entrati in casa grazie all’aiuto della figlia dodicenne della coppia che, preoccupata per l’incolumità della madre, era scesa ad attenderli all’esterno dell’abitazione. I carabinieri hanno subito avvertito un forte odore di bruciato e delle grida maschili provenienti dal primo piano della casa. Sul pianerottolo antistante la camera da letto, hanno rinvenuto dei residui di carta bruciata che, sulla base delle successive ricostruzioni, era stata utilizzata dall’uomo nel tentativo di dare fuoco ad alcuni oggetti.
Nella stanza i carabinieri hanno trovato l’arrestato che, in evidente stato di alterazione, cercava di aggredire la moglie, pronunciando in maniera disordinata minacce di morte. A terra è stato rinvenuto un bastone utilizzato poco prima dall’uomo nel tentativo di colpire la moglie ed il figlio diciassettenne che, all’esito di una breve colluttazione, era riuscito a disarmarlo. Alla vista dei militari, anziché desistere, l’uomo ha dato in escandescenza, aggredendo le forze dell’ordine e venendo subito immobilizzato ed arrestato.
Iliuta era uscito dal carcere il 20 settembre scorso, dopo essere stato arrestato dai carabinieri di San Valentino, per essersi fraudolentamente introdotto, armato di coltello, all’interno dell’abitazione coniugale, pur sapendo che dal 24 marzo su di lui pendeva un decreto di allontanamento urgente dalla casa familiare, emesso dopo una violenta lite con la convivente.
Anche quel giorno gli uomini dell’Arma erano intervenuti ed avevano provveduto a farlo andare via di casa immediatamente. Nel giro di qualche ora, il giudice delle indagini preliminari aveva convalidato la decisione con un provvedimento d’urgenza. Il quarantaduenne aveva però resistito per poco meno di due mesi. Infatti il 13 aprile successivo era tornato alla carica e si era intrufolato nell’alloggio, nascondendosi sotto il letto della donna, armato di coltello a serramanico, in attesa che la ex rientrasse. Fortunatamente la malcapitata aveva capito subito di essere in pericolo. I carabinieri, una volta intervenuti, dopo averlo trovato sotto al letto, lo avevano disarmato e poi arrestato per violazione di domicilio, porto abusivo di armi da taglio e violazione dell’ordinanza di allontanamento emessa dal giudice. Ieri l’epilogo della vicenda, con il rumeno che è stato nuovamente arrestato.