ROMA, 26 novembre – Luciano Spalletti non si fida, alla vigilia della gara casalinga contro il Pescara. La sua Roma, reduce dallo stop in campionato a Bergamo, non può permettersi un altro passo falso.

“Quella col Pescara è sicuramente una partita insidiosa, perché quando le cose sembrano facili poi invece diventano pericolose – dice il tecnico toscano -. Per molti si tratta di una partita scontata, ma non è così, non sarà così e dovremo sudarcela”.

La rotonda vittoria di giovedì, in Europe League contro il Viktoria Plzeň, potrebbe togliere qualcosa ai giallorossi sul piano dello smalto.

“Noi veniamo da una gara che ci ha tolto tanto sotto l’aspetto delle energie mentali – rimarca Spalletti -. Abbiamo buttato via delle energie e perciò dobbiamo fare attenzione”.

Sotto esame la mancanza di cattiveria agonistica evidenziata da Dzeko e compagni nelle ultime uscite:

“La Roma è poco cattiva rispetto alla Juventus? Allora deve aumentare la personalità in campo. In realtà è difficile allenare la cattiveria di una squadra, forse si può allenare non parlandone, perché poi quando si pone troppa attenzione su questa cosa, stimolando un difetto che viene soprattutto dal pensiero, c’è il rischio di sbagliare ancora di più. Bisogna restare tranquilli e magari avere più fiducia rispetto agli ultimi episodi avvenuti.

Secondo il tecnico, però, c’è bisogno di mettere in campo maggiore personalità:

“Della personalità dei giocatori invece bisogna parlarne, perché è un modo di essere. E noi abbiamo bisogno di qualcosa in più a livello di personalità”.