Regione
Stai leggendo
Aumento pedaggi A24/A25, sit-in di 60 sindaci. Raccolte 93mila firme contro Strada dei Parchi

Aumento pedaggi A24/A25, sit-in di 60 sindaci. Raccolte 93mila firme contro Strada dei Parchi

VICOVARO, 8 gennaio – Oltre 60 sindaci abruzzesi e laziali, pendolari e rappresentanti delle forze economiche e sociali delle due regioni. Tutti insieme, questa mattina alle 7 in punto, nel piazzale autostradale all’altezza di Vicovaro-Mandela, per protestare contro l’aumento dei pedaggi, pari a circa il 13%, lungo le autostrade A24 e A25 che collegano Roma all’Abruzzo.

L’incremento delle tariffe, applicato dal gestore Strada dei Parchi, società del gruppo Toto, è in vigore a partire dal primo gennaio. Un incremento che risulta ampiamente superiore alla media nazionale e che ha provocato una levata di scudi da parte dell’intero mondo politico, ma anche da parte dei cittadini.

La manifestazione di questa mattina si è svolta nella massima correttezza, senza momenti di tensione, sotto lo sguardo vigile delle forze dell’ordine. Presenti, insieme ai sindaci, provenienti soprattutto da località marsicane e della Valle Peligna, anche diversi parlamentari e consiglieri regionali.

I sindaci hanno chiesto “l’immediata sospensione degli aumenti e la declassificazione del tratto urbano della Roma-L’Aquila dalla barriera di Roma Est fino all’intersezione della Tangenziale Est”.

Il primo cittadino di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, ha affermato:

“L’aumento scellerato dei pedaggi su A24 e A25 penalizza non solo il turismo in territori ricchi di attrattive, ma soprattutto i pendolari per motivi di lavoro, universitari, scolastici e sanitari. Oggi siamo qui per opporci a tutto questo. Si tratta di un aumento criminale, che avrà ripercussioni su oltre 100mila cittadini”.

Gianni Melilla, deputato di Liberi e Uguali, presente al sit-in di protesta, ha commentato:

“È un grido di dolore delle zone montane e interne di Abruzzo e Lazio costrette a subire un attacco al diritto alla mobilità, innanzitutto con lo stato di abbandono e degrado del sistema ferroviario e ora con questi aumenti dei pedaggi autostradali che si ripercuoteranno anche sul prezzo del trasporto pubblico su gomma. Nel mio intervento ho assicurato il massimo impegno verso il ministero dei Trasporti, per la revoca di questi aumenti. L’autostrada dei Parchi non può essere una gallina dalle uova d’oro solo per il gestore privato”.

A pensarla così anche molti cittadini, che affidano al web la propria rabbia e il proprio disappunto. Sul sito Change.org è stata lanciata una petizione, indirizzata al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, per “revocare la concessione autostradale al gestore e rinegoziare termini nuovi e più convenienti per i cittadini”: in appena cinque giorni sono già state superate le 93mila firme.

Mi sento...
Felice
0%
Orgoglioso
0%
Euforico
0%
Ok
0%
Triste
0%
Arrabbiato
100%