Chieti, aumentano le richieste di aiuto al centro antiviolenza. Finanziato nuovo progetto del Comune
CHIETI, 8 gennaio – Aumentano le richieste di aiuto al centro antiviolenza “Alpha” e, di conseguenza, la presa in carico delle donne vittime di abusi. Un aumento che nell’ultimo anno è stato del 40%, a testimonianza di una diffusione del fenomeno che non accenna a diminuire. Da qui l’importanza di appositi progetti, come quello promosso dal Comune di Chieti e finalizzato al sostegno e all’implementazione delle attività del centro antiviolenza e della casa rifugio a indirizzo segreto per donne e minori vittime di violenza, attualmente ammesso a finanziamento regionale per circa 35mila euro.I dati, resi noti dal Comune, parlano chiaro: quello più rilevante riguarda la violenza psicologica, pari al 26%; seguono la violenza fisica (24%) e quella economica (17%) mentre è in progressivo aumento lo stalking ( 22%).
Il 65% di maltrattamenti e abusi, inoltre, avviene per mano del marito, il 31% del compagno mentre il 2% dall’ex marito/partner; il restante 2% avviene per mano di un familiare. Il maltrattante, come sottolinea il Comune, ha “dunque le chiavi di casa“.
Da qui il progetto portato a finanziamento, che si pone come obiettivi quelli di dare continuità e migliorare l’attività di accoglienza e di sostegno delle donne nonché di prevenzione e cura in relazione ai fenomeni di violenza di genere e/o intra familiare; implementare i percorsi di sostegno psico-sociale alle donne vittime di violenza; promuovere, insieme alle donne, un’autonomia personale e sociale finalizzata alla costruzione di un nuovo progetto di vita affiancate da personale qualificato; diffondere la cultura della non violenza attraverso convegni, seminari e incontri formativi durante l’attuazione del progetto; offrire risposte giuridiche alle problematiche legate al diritto di famiglia mediante consulenze legali alle donne in situazioni di violenza di genere e/o intra familiare; prendere in carico donne e minori in situazione di violenza intra-familiare e violenza assistita; implementazione del lavoro svolto in questi anni con la rete cittadina per il reinserimento lavorativo delle donne con gli enti quali la Camera di Commercio di Chieti, Confcommercio, i Centri per l’impiego della Provincia di Chieti per la creazione di percorsi di reinserimento nel mondo del lavoro delle donne, già seguite da anni dal Centro Antiviolenza donna e uscite dalla situazione di violenza.