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Autostrada dei Parchi, pedaggi aumentano il doppio della media nazionale. Melilla: “Una vergogna”

Autostrada dei Parchi, pedaggi aumentano il doppio della media nazionale. Melilla: “Una vergogna”

PESCARA, 31 dicembre – Aumenti pari al doppio della media nazionale lungo l’Autostrada dei Parchi, che taglia l’Abruzzo da Est a Ovest ed è gestita dal gruppo Toto. A partire da domani percorrere l’A24 Roma-Teramo e l’A25 Torano-Pescara sarà ancora più caro. Il ministero dei Trasporti ha infatti autorizzato l’azienda Strada dei Parchi ad applicare un incremento del prezzo dei pedaggi dell’1,62%. I ritocchi autorizzati alle concessionarie delle altre autostrade italiane, in media, non superano invece un aumento dello 0,77%.

Il deputato abruzzese di Sinistra Italiana, Gianni Melilla, tuona contro il Governo:

“E’ ora che le istituzioni abruzzesi facciano sentire la loro voce, a fianco di cittadini, lavoratori pendolari e autotrasportatori, chiedendo conto al Governo di un comportamento inqualificabile e vergognoso che si trascina da anni”.

Melilla rimarca:

“Il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha autorizzato un aumento dei pedaggi dell’1,62% alla Autostrada dei Parchi, oltre il doppio degli aumenti dei pedaggi autostradali applicati a livello nazionale. Ad altre 9 concessionarie, tra cui l’autostrada di montagna del Brennero, non sono stati peraltro concessi aumenti. Lo stesso doveva essere fatto anche per l’autostrada dei Parchi e invece si procede su una linea che ha determinato negli ultimi 15 anni un aumento di oltre il 180% dei pedaggi”.

Secondo l’esponente di Sinistra Italiana i prezzi sono diventati insostenibili:

“Per andare a Roma ormai si spende più per il pedaggio che per il carburante. Gli aumenti dei pedaggi sono rapportati all’inflazione, alla produttività e agli investimenti in beni devolvibili effettuati. Essendo l’inflazione inesistente e non avendo visto nessun miglioramento dell’autostrada, non si capisce perché i pedaggi debbano aumentare. Basti pensare che per 100 chilometri di autostrada, da Chieti a Magliano dei Marsi, non c’è neanche una stazione di servizio”.

Il parlamentare abruzzese conclude:

“E’ uno scandalo nazionale. Il danno per l’economia e per i pendolari sarà notevole, come evidenziano giustamente le associazioni dei trasportatori e degli utenti”.

 

CONFARTIGIANATO, RINCARI INACCETTABILI E D’ALFONSO TACE

Sulla questione interviene anche Confartigianato Abruzzo, che definisce “inaccettabile l’aumento dei pedaggi sulle autostrade A24 e A25”.

“I pedaggi di A24 e A25 – sottolineano il direttore dell’associazione, Daniele Giangiulli, e il presidente di Confartigianato Trasporti Abruzzo, Gabriele Sillari – negli ultimi 13 anni sono aumentati del 187%; rincari del 42,88% se si considera solo il periodo 2009-2006. Già lo scorso anno c’erano stati aumenti del 3,45%. Non è possibile che ogni volta, alla fine dell’anno, torna la questione dell’aumento dei pedaggi. Tariffe spropositate, soprattutto se si considera che si tratta di autostrade vecchie e insicure. La cosa ancora più assurda – conclude – è che tutto ciò accade nel silenzio assordante della Giunta regionale e del presidente Luciano D’Alfonso”.

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