AVEZZANO, 19 settembre – “Paga il pizzo, altrimenti sfregiamo tuo figlio”. E’ la minaccia rivolta ad un imprenditore di Avezzano, che, però, ha deciso di non pagare e di denunciare. I fatti sono avvenuti la scorsa settimana nel centro del capoluogo marsicano. In due occasioni  l’imprenditore ha ricevuto uno scritto anonimo minatorio con cui l’estorsore, dicendo di voler commettere violenze ai danni del figlio minorenne del commerciante e ai suoi beni, chiedeva l’immediato pagamento di ingenti somme di denaro da recapitare in alcuni luoghi, ben individuati, della città. Alla fine il responsabile è stato denunciato.

L’imprenditore, nonostante l’estorsore avesse dimostrato di conoscerlo bene, non si è lasciato sopraffare dalla paura e si è rivolto ai carabinieri, che hanno subito avviato le indagini.

Il malvivente aveva stabilito i punti della città in cui farsi consegnare i soldi, ma ad ogni appuntamento hanno preso parte i militari dell’Arma, i quali hanno notato la presenza sospetta e gli strani movimenti di un 34enne del posto, R.M., tra l’altro riconosciuto quale autore delle minacce grazie alle immagini di alcune videocamere di sorveglianza.

Responsabilità confermate anche dopo la perquisizione in casa del giovane, dove sono stati trovati i vestiti che l’estorsore indossava quando ha lasciato il primo biglietto minatorio nel negozio della vittima.