“Bir Zamanlar”, presentazione al Museo delle Genti per il libro di Anna Rita Severini
Due amori, grandi, che fanno una storia. Luoghi vissuti tanto intensamente da poter essere raccontati attraverso l’incontro di due donne che si conoscono e ri-conoscono in una comune visione di progetto intellettuale.
Venerdì prossimo, 18 marzo, alle ore 18, nell’auditorium Petruzzi, sarà presentato “Bir Zamanlar, nel Museo dell’Innocenza”, romanzo della scrittrice pescarese Anna Rita Severini, edito da “Il Canneto”.
Un volume che raccoglie il vasto percorso culturale dell’autrice che nasce nelle sale del Museo delle Genti d’Abruzzo e si trasferisce ad Istanbul, in un lungo viaggio attraverso la preziosa collezione voluta dal premio Nobel Orhan Pamuk.
Per vent’anni, dal 1981 al 2000, Anna Rita Severini ha lavorato nel Museo delle Genti d’Abruzzo nei programmi di ricerca e studio delle collezioni, nell’allestimento e produzione di testi per il catalogo. Un impegno con il quale si è formata per le successive esperienze nel campo dell’antropologia museale e della cultura materiale tradizionale.
Negli ultimi dieci anni, soggiornando spesso a Istanbul, si è dedicata al Museo dell’Innocenza, con cui ha contatti regolari, studiandone lo sviluppo fin dall’inaugurazione. Una conoscenza diretta riconosciuta dallo stesso Orhan Pamuk, che regala alla quarta di copertina del volume una sua frase di commento: “Anna Rita Severini ha inseguito lo sviluppo del Museo dell’Innocenza con la stessa passione con cui Kemal ha inseguito Füsun”.
La presentazione si svolgerà all’interno dell’evento “I musei e le storie” nel corso del quale l’autrice dialogherà con la giornalista Maria Rosaria La Morgia e Alessio Tessitore leggerà alcune pagine del libro. Saranno inoltre proiettate immagini di Istanbul a cura dell’autrice..
“Bir Zamanlar” racconta la storia di due donne che si incontrano nel museo ancora in allestimento e condividono sogni, visioni e ambizioni; nella trama si intrecciano altre vite ed altre passioni, costruendo un racconto intenso e appassionante.
“Per noi è motivo d’orgoglio presentare questo libro – sottolinea la direttrice della Fondazione Genti d’Abruzzo Letizia Lizza – perché in queste pagine c’è un pezzo del nostro museo, c’è l’anima di una città come Pescara che ama la cultura e sa crescere attraverso la conoscenza. Gli studi di Anna Rita Severini fanno parte di quell’ampio panorama di produzioni fondamentali per l’evoluzione sociale del nostro territorio”.