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Capoluogo di regione, un “ciclone” che ha travolto entrambi gli schieramenti

Capoluogo di regione, un “ciclone” che ha travolto entrambi gli schieramenti

L’AQUILA, 18 novembre – Dall’inchiesta “Ciclone” a Montesilvano, che ne bloccò l’ascesa la politica, al vero e proprio ciclone politico scatenato negli ultimi giorni con le dichiarazioni sulla questione del capoluogo di regione. Un tema che, a distanza di decenni dalle battaglie per l’assegnazione dello scettro di capoluogo, evidentemente scotta ancora. Lo sa bene Enzo Cantagallo, segretario del Pd di Montesilvano ed ex sindaco della cittadina adriatica, uscito pulito – tra prescrizioni e assoluzioni – da una pesante inchiesta giudiziaria. Cantagallo, con le sue parole, ha finito per dilaniare prima il centrosinistra e adesso anche il centrodestra abruzzese. In ballo vecchi conti da regolare sul piano politico e rendite di posizione in vista delle elezioni.

Cantagallo ha pubblicamente affermato che la Nuova Pescara, frutto della fusione tra i comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore, dovrà essere anche il nuovo capoluogo di regione. Sulla stessa linea si è schierato l’assessore comunale di Pescara, Giacomo Cuzzi. Parole che hanno provocato una levata di scudi da parte del Pd aquilano, con la crisi che è rientrata dopo che i vertici del partito, al gran completo, hanno preso una posizione chiara e netta, ribadendo che “il capoluogo è e resterà L’Aquila”.

Non è rientrata, invece, la crisi che si è aperta nel centrodestra abruzzese, dai risvolti più articolati e complessi. Il coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, si era subito affrettato a rimarcare le contraddizioni all’interno del centrosinistra e ad affermare che sarebbe stata una follia mettere in discussione l’attuale capoluogo di regione.

Il consigliere regionale di Forza Italia, Lorenzo Sospiri, in barba alla presa di posizione del suo referente politico regionale, si è invece espresso con nettezza a favore dell’ipotesi Pescara nuovo capoluogo di regione. Il centrodestra pescarese ha fatto anche di più, votando in massa, con compattezza, in Consiglio comunale, una risoluzione a favore della Nuova Pescara futuro capoluogo di regione.

Pagano ieri non ha potuto fare altro che commentare:

“Come disse una volta Berlusconi, Forza Italia è un partito anarchico e monarchico, dunque c’è un po’ di anarchia e noi la accettiamo”.

Poi ha aggiunto:

“Il capoluogo è e resterà L’Aquila ed è assurdo anche parlarne. Credo che dietro a questa iniziativa ci sia il tentativo di far naufragare l’ipotesi di fusione tra i tre comuni, creando uno schieramento extra-cittadino che lavori per il fallimento della Nuova Pescara”.

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