TERAMO, 18 novembre – Un appello all’intero consiglio comunale di Teramo, nel tentativo di dare una svolta alla crisi che ha investito la giunta comunale dopo le dimissioni degli esponenti di maggioranza che fanno riferimento a Paolo Gatti. Il sindaco Brucchi non molla e allora il consigliere Gianluca Pomante invita i colleghi a recarsi dal notaio, mercoledì 22 novembre, per formalizzare le dimissioni di massa e porre fine alla lunga fase di stallo in cui versa l’amministrazione teramana.

Questo l’appello rivolto da Pomante ai colleghi:

“E’ ormai evidente la situazione di stallo in cui versa il Comune di Teramo, determinata principalmente dall’impossibilità di individuare, in seno all’organo collegiale di cui facciamo parte, una maggioranza idonea a garantire continuità all’azione amministrativa. Tale situazione non è più sostenibile, alla luce delle gravi condizioni socioeconomiche in cui versa la nostra città. E’ necessario tornare alle urne e restituire ai cittadini il diritto di scegliere una nuova amministrazione che possa iniziare un nuovo percorso e rilanciare il nostro territorio e la nostra economia, nell’interesse di tutti”.

Per questo, Pomante spiega di essersi “permesso di fissare”, presso un notaio della città, un appuntamento per rassegnare “tutti insieme le dimissioni ai sensi degli artt. 38 e 141, D.Lgs. 267/2000, e provocare l’immediato scioglimento del Consiglio Comunale di Teramo”.