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Chieti: domani l’ultimo saluto a Giovanni Pace nella chiesa di San Giustino

Chieti: domani l’ultimo saluto a Giovanni Pace nella chiesa di San Giustino

CHIETI, 20 maggio – Saranno celebrati domani pomeriggio alle 16, nella cattedrale di San Giustino a Chieti, i funerali di Giovanni Pace, ex deputato e presidente emerito della Regione Abruzzo, scomparso ieri a 84 anni. Una figura, quella di Pace, a cui in tanti oggi hanno voluto portare l’ultimo saluto nella camera ardente allestita nel palazzo della Provincia, a Chieti.

Tanti anche i messaggi di cordoglio da parte della politica, con il presidente della Regione Luciano D’Alfonso che ha affidato le sue parole ad un post sulla sua pagina Fb:

“Il nostro ultimo incontro risale all’aprile di due anni fa, quando ebbi modo di interloquire con lui sul tema del dissesto idrogeologico e sulla città di Chieti, verso la quale nutriva un amore viscerale – ha scritto il governatore – Pace era un galantuomo, uno degli ultimi di quest’epoca. Da consigliere regionale, per 30 mesi sono stato suo oppositore accogliente e riconoscente della grandissima esperienza amministrativa che recava in sé. Una personalità come la sua, stimata e rispettata, mancherà sicuramente all’Abruzzo. Esprimo a nome mio e di tutti gli abruzzesi le più sincere condoglianze alla sua famiglia”.

Ad affidare le proprie parole ai social anche il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio:

”Giovanni Pace ci ha lasciati. Un uomo straordinario che mi ha onorato della sua amicizia anche al di fuor della politica. Un leone che ha lottato quando aveva un incarico politico ma con la stessa passione e determinazione ha continuato ad interessarsi dei problemi anche dopo. È a lui che si deve il progetto che ha consentito di mettere in sicurezza la collina di Chieti rispetto al pericolo del dissesto idrogeologico”.

Tra i messaggi di cordoglio arrivati nelle ultime ore anche quelli del senatore Fabrizio Di Stefano, dei consiglieri regionali e del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi:

“Se ne va una delle figure più belle della politica abruzzese; un uomo che ha fatto della coerenza e dell’onestà il proprio tratto distintivo, come distintiva era la sua grande eleganza e la sua signorilità, tratti, questi ultimi, davvero rari nella politica italiana – ha detto Di Stefano – Un uomo che ha guidato per cinque anni la Regione Abruzzo come pochi altri hanno saputo fare, e da parlamentare è stato determinante per sostenere e portare avanti un’enorme mole di finanziamenti per combattere il dissesto idrogeologico della collina di Chieti. Ma io piango soprattutto l’amico e il padre politico con cui ho avuto l’onore di condividere cinque anni in Consiglio Regionale, a fianco di un grande Presidente che mi ha dato molti insegnamenti non solo politici ma anche umani”.

A ricordare la gentilezza d’animo di Pace anche il presidente del consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, che ha espresso il suo cordoglio e quello dell’intera assemblea legislativa alla famiglia dell’ex governatore:

“E’ stato un protagonista importante della politica regionale e dell’Assemblea legislativa dove ha svolto con serietà il suo lavoro in favore dell’Abruzzo – ha sottolineato Di Pangrazio – Il mio ricordo dell’ex Presidente della Giunta regionale è quello di un uomo mite e sempre disponibile al confronto ed al dialogo, un uomo del territorio. La sua scomparsa lascerà un vuoto nella nostra regione e nella città di Chieti. Siamo vicini alla sua famiglia a cui va il cordoglio dell’intero Consiglio regionale e di tutti gli abruzzesi”.

Di “specchiate doti umane e politiche” ha parlato anche il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi:

“Raramente il termine di “galantuomo” è stato usato a proposito, ma nel suo caso gli calzava perfettamente. Amava profondamente L’Aquila e me lo ripeteva ogni volta che ci sentivamo, quando,  con estrema pacatezza, dispensava consigli e chiedeva curioso della città. Subito dopo il terremoto del 2009 non ha fatto mancare il suo sostegno e le manifestazioni d’affetto per una terra in cui aveva affondato il cuore. Durante il periodo in cui ho lavorato in Regione ho conosciuto l’amministratore di razza, colto e disponibile, capace di ascoltare chiunque e decidere con imparzialità. Con lui se ne va un pezzo importante della destra abruzzese e nazionale. Ai familiari giungano le sentite condoglianze dell’intera municipalità aquilana. Buon viaggio, presidente”.

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