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Chieti, i soldi della Regione non arrivano e il Teatro Marrucino chiude i battenti

Chieti, i soldi della Regione non arrivano e il Teatro Marrucino chiude i battenti

CHIETI, 24 settembre – Gli ultimi appuntamenti saranno quelli con la “Notte dei Ricercatori”, sabato prossimo, poi il Teatro Marrucino chiuderà i battenti,  a causa dei mancati trasferimenti economici da parte della Regione”. Lo ha comunicato in conferenza stampa, questa mattina, il Sindaco di Chieti Umberto Di Primio.

Con Di Primio anche il presidente del CdA, Cristiano Sicari, e il direttore amministrativo, Cesare Di Martino:

“Nonostante le promesse a più voci dei rappresentanti politici regionali, il presidente D’Alfonso prima e l’Assessore  Paolucci e il presidente reggente Lolli dopo, –  afferma Di Primio – manca il trasferimento economico di 500.000 euro da parte della Regione Abruzzo in favore del Teatro Marrucino che, vista l’oggettiva difficoltà, non può più garantire il suo funzionamento”.

Peraltro in questo modo viene anche seriamente compromesso il finanziamento del Mibact che arriva, come noto, a consuntivo:

“In questo momento – prosegue il sindaco – non mi sento di accettare le dimissioni del presidente del CdA Cristiano Sicari, anche perché il rappresentante espresso dalla Regione all’interno del Consiglio di amministrazione è Paolo De Cesare, ma non volendo esporre le persone che lavorano all’interno del Teatro al dileggio della Regione ho deciso per la sua chiusura sabato 29 settembre. Non si può sottostare alle promesse di un governo regionale che non è in grado di mantenere quel che dice non solo ai cittadini ma alle istituzioni”.

Il presidente del CdA Cristiano Sicari, rimarca il rischio per gli accordi di coproduzione di due opere liriche con altri teatri italiani, capofila lo Sferisterio di Macerata:

“la cui mancata realizzazione creerà problemi ai partner ai quali abbiamo promesso il nostro operato. I contributi promessi dalla Regione, relativi all’anno 2018, non solo non sono stati erogati ma mai neppure iscritti in bilancio. Una situazione mai verificatasi fino ad ora e che ci preoccupa fortemente perché non riusciamo a capirne il motivo”.

 

 

 

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