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Città Sant’Angelo, la Guardia Costiera sequestra un opificio irregolare

Città Sant’Angelo, la Guardia Costiera sequestra un opificio irregolare

CITTA’ SANT’ANGELO, 29 giugno – La Guardia Costiera di Pescara, nell’ambito delle attività di contrasto all’inquinamento dei fiumi Saline e Fino, hanno sottoposto a sequestro preventivo, su delega della Procura, un opificio ubicato nel territorio del comune di Città Sant’Angelo, destinato alla produzione di fertilizzanti e concimi per l’agricoltura biologica. Accertate, infatti, una serie di irregolarità di tipo ambientale, per le quali due persone sono state deferite all’autorità giudiziaria.

In particolare i militari hanno accertato la totale assenza di provvedimenti autorizzativi relativi agli scarichi delle acque reflue sia domestiche che industriali derivanti dai processi produttivi dell’azienda, nonché relativi alle emissioni in atmosfera, circostanza aggravata dal fatto che il ciclo produttivo svolto all’interno dell’opificio rientri nell’elenco delle attività soggette ad Autorizzazione Integrata Ambientale (prevista dal D.lgs. 152/2006), mai richiesta dai legali responsabili.

Nel corso delle attività finora condotte, la polizia giudiziaria si è avvalsa del supporto tecnico del personale dell’Arta.

“Queste indagini ci permettono di verificare e di sanzionare gli illeciti che vengono commessi a danno dell’ambiente marino – riferiscono dalla Direzione Marittima dell’Abruzzo, del Molise e delle Isole Tremiti – ed essendo la tutela del mare uno dei nostri compiti istituzionali non ci possiamo mai permettere di abbassare la guardia, affinché i turisti che scelgono le nostre regioni per le loro vacanze possano trovare una costa sempre più pulita ed controllata”.

Ulteriori accertamenti sono tuttora in corso sotto il coordinamento dell’autorità giudiziaria pescarese.

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