Confcommercio Chieti chiude il bilancio in utile e ribadisce il “no” a nuovi centri commerciali
CHIETI, 28 ottobre – Un bilancio anche quest’anno in utile, malgrado i problemi della categoria e un “no” secco e ribadito all’insediamento di nuovi centri commerciali. L’assemblea di Confcommercio Chieti ha chiuso ieri un anno di transizione dal punto di vista della gestione.
“Le nostre preoccupazioni arrivano dalle fusioni delle Camere di Commercio – afferma la presidente Marisa Tiberio – dalle fusioni delle Confcommercio delle tre province, Chieti, Teramo e l’Aquila e dall’annunciato insediamento in città di Megalò 2 che teniamo attenzionato- assicura Tiberio- al pari del progetto Maltauro pronto a regalare a Chieti un nuovo ospedale con dentro un centro commerciale composto da 26 negozi. A nostro avviso il capoluogo teatino non ha bisogno di altri centri commerciali e lo faremo presente in tutte le sedi”.
Dall’assemblea 2016 di Confcommercio Chieti arriva, poi, una proposta per risollevare le sorti di una categoria mortificata dalle liberalizzazioni selvagge e dalla scelta di togliere il valore commerciale alle licenze.
“Chiederemo di dare un bonus alle imprese con almeno 35 anni di attività alle spalle che possa, seppur in parte, compensare il mancato Tfr. Questa misura- spiega Tiberio- favorirebbe il ricambio generazionale e incentiverebbe l’autoimprenditorialità.”