TERAMO, 18 aprile  – In numerose occasioni, da luglio 2014 a maggio 2016, avrebbe attestato falsamente nel memoriale di servizio giornaliero e negli ordini di servizio di aver svolto attività d’istituto e servizi esterni che in realtà non avrebbe mai effettuato. Attestazioni che gli avrebbero permesso di ottenere indebitamente indennità e competenze per un totale di 11.532 euro. Almeno secondo le indagini condotte dai Carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di  Teramo, che questo pomeriggio sono costate all’ex comandante della stazione Carabinieri di Nerito di Crognaleto Ivo Angelini il rinvio a giudizio con le accuse di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e di truffa aggravata, con il processo a suo carico che si aprirà il prossimo 5 ottobre.

A coordinare le indagini che hanno portato il militare a processo il pm Davide Rosati e il procuratore Antonio Guerriero, co-titolari del fascicolo, che nei mesi scorsi avevano anche chiesto ed ottenuto  a carico del carabiniere  il sequestro preventivo dell’intera somma che avrebbe indebitamente percepito.

Al militare viene contestata anche un’ipotesi di falsità  in atto pubblico del pubblico ufficiale per induzione in errore da parte del privato, in relazione alla falsa attestazione di domicilio a Crognaleto di due persone. Informazione, quest’ultima, prodromica al rilascio del porto di fucile per uso sportivo richiesto dai due diretti interessati e con la relativa autorizzazione effettivamente rilasciata dalla Questura ad uno dei due uomini.