PESCARA, 24 giugno 2017 – A distanza di oltre cinque mesi dalle ultime scosse di terremoto, il presidente della Regione Luciano D’Alfonso fornisce i numeri relativi ai danni prodotti dal sisma in Abruzzo e all’imponente sforzo messo in campo. Numeri che contribuiscono a delineare un quadro d’insieme del fenomeno sufficientemente esaustivo.

Sulla base di quanto illustrato da D’Alfonso, sono state assistite 5.500 persone tra alberghi e Contributo di autonoma sistemazione, è stata autorizzata la rimozione di 128mila tonnellate di macerie e sono stati dichiarati inagibili 12mila edifici su 36mila sottoposti a verifiche.

Il governatore abruzzese, in conferenza stampa a Pescara, spiega:

“Il ragionamento fatto con la cabina di regia è quello di dare la priorità assoluta ad edifici strategici, quali scuole, chiese e municipi. Tre piani sono stati resi oggetto del nostro lavoro. Noi siamo entrati nel terremoto con dimensioni adeguate con le scosse del 18 gennaio, quindi 150 giorni fa. Abbiamo messo in campo la squadra, un pieno di risorse normative e la copertura delle risorse finanziarie”.

D’Alfonso si ritiene soddisfatto di quanto fatto finora:

“Sono molto contento di questa proceduralizzazione. Non mancano i problemi, per esempio per quanto riguarda la vita delle imprese, ma siamo in un cantiere permanente. Ringrazio Errani e Palazzo Chigi, perché su ogni questione ci hanno sempre detto di sì. Ora ci saranno anche le valutazioni dei danni da maltempo, abbiamo segnalazioni per 600 milioni di euro che dovremo verificare. Non mi aspetto 600 milioni di euro, ma sui 100 milioni assolutamente sì”.