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Elezioni Abruzzo, è scontro sulla data del voto: Forza Italia occupa il Consiglio regionale

Elezioni Abruzzo, è scontro sulla data del voto: Forza Italia occupa il Consiglio regionale

L’AQUILA, 14 settembre – Protesta dei consiglieri regionali di Forza Italia Lorenzo Sospiri, capogruppo, Paolo Gatti e Mauro Febbo, che hanno occupato per tre ore la sala consiliare di palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio regionale all’Aquila, per protestare contro i ritardi nella fissazione della data per le elezioni anticipate regionali, alla luce delle dimissioni, il 10 agosto scorso, di Luciano D’Alfonso. Gli esponenti di centrodestra hanno chiesto che la consultazione si svolga entro il prossimo 2 dicembre. I tre hanno poi interrotto la protesta quando il presidente reggente, Giovanni Lolli, si è detto disponibile a riceverli. Lolli ha detto che la prossima settimana si conoscerà la data delle elezioni. 

“Abbiamo convocato la stampa perché vogliamo capire le motivazioni per le quali non si vota – spiega Febbo – e poi abbiamo occupato l’Aula. Ora ci riceverà Lolli al quale chiederemo, visto che è sua responsabilità firmare il decreto, quale proposta già fatto al presidente della Corte d’Appello che deve verificare il rispetto della legge”.

Secondo Febbo, “non c’è giustificazione a non votare entro il 2 dicembre, data ultima secondo le norme. Invece il centrosinistra vuole andare alle urne a febbraio-marzo. Non ci sono giustificazioni, neppure quella economica dal momento che nel bilancio 2019 ci sono i fondi per le elezioni a scadenza naturale. E poi vogliamo sapere cosa pensa Lolli del fatto che se si vota a febbraio come giustifica l’erogazione dei circa 3 milioni di euro per pagare sei mesi ai consiglieri inoperosi, poiché il Consiglio costa 465mila euro al mese”.

“La prossima settimana saprete la data delle elezioni, così si saprà per quanto tempo ancora sarò presidente della Regione. Sono aquilano ma sarò il presidente di tutti gli abruzzesi e non mi candiderò perché ho una funzione istituzionale da portare avanti”, ha detto Lolli a margine di una conferenza stampa.

Il riferimento principale di Lolli è alla interlocuzione attivata già contatti e un incontro nei giorni scorsi, con il presidente della Corte d’Appello, Fabrizia Francabandera, e il presidente del consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, con i quali si dovrà fissare la data delle elezioni anticipate. Decisione che dovrà essere uffcializzata con un decreto proprio dal presidente reggente.

“Spero di chiudere la partita la prossima settimana su una tematica delicata e complessa in cui come ho già detto deve prevalere il rispetto delle norme e dei cittadini”.

Al termine dell’incontro con il presidente reggente, non c’è accordo tra le parti e i tre consiglieri di Forza Italia si definiscono “soddisfatti dal punto di vista istituzionale non dei contenuti: Lolli ha spiegato che ci sono altri pareri contrastanti rispetto al nostro che prevede il voto entro il 2 dicembre prossimo, e che sarà il presidente della Corte d’Appello a dover dirimere la questione”.

“Noi – dice Febbo – abbiamo sottolineato che se ci saranno slittamenti, presenteremo ricorso al Tar essendoci precedenti, come quello della Polverini nel Lazio. Per il resto, il presidente Lolli ha smentito i problemi di bilancio e, lamento a parole, ha convenuto con noi che si deve andare al voto il prima possibile, e che la prossima settimana si deciderà la data delle elezioni. Ma noi rimaniamo fermi sulla nostra posizione: dopo 6 mesi dalla elezioni di D’Alfonso e a cinque mesi dal termine entro cui avrebbe dovuto dare le dimissioni, ancora stiamo aspettando la data. E’ assurdo”.

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