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Esposto della Cgil al Ministero: in Abruzzo soppresse 42 corse ferroviarie negli ultimi tre mesi

Esposto della Cgil al Ministero: in Abruzzo soppresse 42 corse ferroviarie negli ultimi tre mesi

CHIETI, 6 settembre – Un esposto indirizzato al ministro dei Trasporti, al vice presidente e ai dirigenti della Regione Abruzzo, ai prefetti dei capoluoghi abruzzesi, marchigiani e molisani, per denunciare  “la soppressione indiscriminata di servizi ferroviari essenziali attinenti il trasporto pubblico locale dei pendolari, che si muovono periodicamente per motivi di lavoro e di studio anche al fine di raggiungere regioni limitrofe quali Marche e Molise”. L’esposto porta la firma dell’esponente della Filt Cgil Abruzzo, Franco Rolando, che definisce il fenomeno “increscioso” e che allega una corposa documentazione. Complessivamente, soltanto negli ultimi tre mesi, sono state soppresse 42 corse ferroviarie.

Sotto la lente della Cgil, l’arco temporale che va dal 5 giugno al 2 settembre scorso, “quando si sono verificate le soppressioni dei servizi ferroviari, operate dalla Società Unica Regionale di trasporto Tua Spa, pressoché unicamente ascrivibili alla carenza di personale di condotta e di scorta (macchinisti e capitreno), fenomeno ormai diventato strutturale nonostante le frequenti e documentate sollecitazioni sollevate dalla scrivente organizzazione sindacale ancor prima della costituzione della stessa società regionale, risalente al 2015”.

Rolandi, sulla base delle comunicazioni ufficiali fornite sul sito della Tua, elenca una lunga serie di disservizi:

  • 2 settembre 2018: 2 treni sulla linea Pescara-Lanciano; 2 treni sulla linea Pescara-Termoli
  • 1 settembre 2018: 2 treni sulla linea Lanciano-San Benedetto del Tronto
  • 14 agosto 2018: 2 treni sulla linea Pescara-Teramo
  • 13 agosto 2018: 1 treno sulla linea Pescara – Lanciano
  • 7 agosto 2018: 1 treno sulla linea Lanciano – Teramo; 1 treno sulla linea Teramo – Pescara; 1 treno sulla linea Pescara -S. Vito L.
  • 6 agosto 2018: : 1 treno sulla linea Lanciano – Teramo; 1 treno sulla linea Teramo – Pescara; 1 treno sulla linea Pescara -S. Vito L.
  • 4 agosto 2018: 2 treni sulla linea Lanciano – S. Vito L.; 2 treni sulla linea Pescara – Lanciano
  • 3 agosto 2018: 2 treni sulla linea Lanciano – S. Benedetto del T.; 2 treni sulla linea Lanciano – S. Vito L.
  • 02 agosto 2018: 2 treni sulla linea Lanciano – S. Benedetto del T.; 2 treni sulla linea Lanciano – S. Vito L.; soppressione parziale di 2 treni sulla Giulianova-Teramo
  • 01 agosto 2018: 2 treni sulla linea Lanciano – S. Benedetto del T.
  • 30 luglio 2018: 2 treni sulla linea Lanciano – S. Vito L.; 2 treni sulla linea Pescara – Termoli
  • 16 luglio 2018: 1 treno sulla linea Pescara-Lanciano
  • 9 luglio 2018: 2 treni sulla linea Lanciano-S. Vito L.
  • 27 giugno 2018: 2 treni sulla linea  Lanciano-S.Vito L.
  • 5 giugno 2018: 2 treni sulla linea Giulianova-Teramo

La Cgil accusa:

“E’ quantomeno sconcertante dover constatare l’immobilismo di un’azienda che opera in qualità di concessionario di un servizio pubblico, nella gestione di linee essenziali di trasporto per i pendolari e per la mobilità. Un immobilismo che si trascina almeno da tre anni e che, in relazione a questa importante insufficienza di forza lavoro, sta determinando le comprensibili e costanti lamentele da parte dell’utenza, anche in considerazione di inefficienze che a questo punto, risultano riconducibili a carenze nell’organizzazione e gestione del servizio da parte di Tua Spa, piuttosto che a motivi esogeni. Duole altresì apprendere che la stessa società regionale, proprio in questi giorni, invece di gestire e trovare un’immediata soluzione a questo inaccettabile e costante disservizio per l’utenza, sembrerebbe invece interessata a reperire ed a favorire l’ingresso in azienda di nuove figure dirigenziali”.

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