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Forte scossa di terremoto avvertita in Abruzzo: magnitudo 6.5, danni nel Teramano

Forte scossa di terremoto avvertita in Abruzzo: magnitudo 6.5, danni nel Teramano

PESCARA, 30 ottobre – Una nuova fortissima scossa di terremoto è stata avvertita distintamente in tutto l’Abruzzo. L’Ingv ha riclassificato la magnitudo elevandola a 6.5, con una profondità di 10 chilometri, dopo che inizialmente, sulla base di una prima classificazione, aveva diffuso il dato relativo ad una magnitudo 6.1. L’epicentro è tra Marche e Umbria, tra Norcia e Preci, nella stessa area dello sciame sismico dei giorni scorsi. La scossa, registrata alle 7,40, è durata quasi un minuto. Danni soprattutto nel Teramano, ma anche a L’Aquila e nelle province di Pescara e Chieti. Un ferito lieve a Rapino di Teramo. Per il momento, ad ogni modo, non si segnalano danni gravi alle persone. Intanto sono state avvertite numerose repliche, di magnitudo superiore a 4, dalle 8 in poi: per il Cnr si tratta “di un contagio sismico molto preoccupante e la situazione potrebbe aggravarsi”. AGGIORNAMENTI 31 OTTOBRE

Nelle quattro province abruzzesi gente in strada e centralini dei vigili del fuoco  presi d’assalto. Nelle abitazioni sono caduti oggetti e i mobili hanno tremato. In diverse località, in particolare nel Teramano, si segnalano edifici lesionati e i Vigili del Fuoco sono stati sommersi da richieste d’intervento e di sopralluogo.

400 SFOLLATI

Circa 400 gli sfollati in Abruzzo. Le persone la cui casa è inagibile, emerge dal report del sottosegretario alla Protezione Civile, Mario Mazzocca, sono principalmente nel Teramano, ma in alcuni casi anche nell’Aquilano e nel Pescarese. A questi bisogna aggiungere tutti coloro che, pur non avendo abitazioni inagibili, hanno paura di rientrare in casa e trascorreranno le notti fuori, come sta accadendo, ad esempio, a Montorio al Vomano.

PROVINCIA DI TERAMO

La situazione più pesante nel Teramano, dove si sono verificati crolli, ci sono scuole lesionate e sono stati chiusi ponti e altre infrastrutture. In particolare sono stati segnalati due crolli di abitazioni, uno a Rapino di Teramo e l’altro a Castiglione Messer Raimondo. A Rapino, una squadra dei Vigili del Fuoco è intervenuta in seguito al crollo di una porzione di muratura di un fabbricato fatiscente e un abitante della frazione, uscendo dalla sua abitazione subito dopo la scossa, è stato colpito sulla nuca da un pezzo di mattone caduto dalla copertura del fabbricato. A Castiglione Messer Raimondo, invece, più precisamente in contrada Cerquone di Appignano, un anziano di 78 anni era rimasto bloccato in un fabbricato interessato da un crollo parziale, ma è stato aiutato ad uscire da alcuni abitanti del posto ed è in buone condizioni di salute.

Danni ingenti a Valle Castellana, dove è crollato anche il campanile della chiesa. Massi segnalati sulla strada provinciale 52. Altri crolli a Cortino, dove molte case sono state lesionate. Ad Isola del Gran Sasso è stata chiusa la Chiesa Madre, la gente ha paura a tornare in casa e il sindaco ha chiesto alla Protezione Civile di allestire una tendopoli. A Crognaleto danni ad una struttura. Altre lesioni registrate nella frazione di Cesacastina, mentre a Frattoli il sindaco ha chiuso il paese. Crolli anche a Torricella Sicura, Civitella del Tronto e Montorio al Vomano. Ad Atri lesioni, sembra non gravi, nel reparto di rianimazione dell’ospedale: i pazienti sono stati spostati in altri spazi e i più gravi sono stati trasferiti a Giulianova. L’apertura di una crepa, dopo la scossa, aveva allarmato il personale sanitario, ma non sono stati riscontrati danni strutturali.

Nella città di Teramo chiusi i cimiteri, sospese tutte le funzioni religiose e annullate le altre manifestazioni pubbliche. La messa è stata officiata all’aperto. Salta anche la partita di basket in programma nel pomeriggio. Inoltre sono state aperte aree di ritrovo presso gli impianti sportivi Acquaviva, presso il campo di atletica di Via Tripoti, presso il palasport di San Nicolò, presso il campo di calcio Colleatterrato Basso e presso il parco della Scienza. Create anche tre aree di ri­covero notturno, riservate alle persone ­e ai nuclei familiari le cui abitazioni ­sono dichiarate inagibili.

Chiuso il ponte di Nocella, sulla 262, all’ingresso di Campli e chiusa la provinciale 61 di Campovalano, mentre il Ponte di Aprati è stato interdetto agli autobus. Chiuse, in via precauzionale e in attesa dei controlli, la Biblioteca Delfico e il Centro per l’Impiego di Teramo, anche se dai sopralluoghi effettuati fino ad ora dai tecnici della Provincia, risultano problemi solo all’istituto Pascal di Teramo, nelle stesse aule lesionate dal sisma del 2009.

PROVINCIA DELL’AQUILA

A L’Aquila è collassato un edificio in via Cola dell’Amatrice: la palazzina, in una zona già fortemente colpita dal sisma del 6 aprile 2009, non era puntellata e doveva essere demolita nell’ambito di un più ampio progetto di ricostruzione. Crepe in alcune abitazioni e nuovi crolli anche tra via delle Buone Novelle e via XX settembre, in particolare in un edificio puntellato ma ancora inagibile, che un tempo ospitava la Banca del Fucino, appartamenti e uffici. Sul posto i vigili urbani, che regolano il traffico e hanno richiesto l’intervento di vigili del fuoco e protezione civile. Calcinacci segnalati all’Ospedale aquilano San Salvatore, ma dalle verifiche non sono emersi danni strutturali. Il palazzo che ospitava un distributore alla Villa Comunale, all’inizio di via XX Settembre, è invece a rischio crollo: sul posto il sindaco e i tecnici delle squadre comunali. Scuole chiuse domani in città, aperto il centro operativo comunale e in fase di allestimento i centri di accoglienza. Il sindaco Massimo Cialente comunica:

“Stanno partendo le squadre dei tecnici per controllare il centro storico. Domani sospensione attività didattiche nelle scuole per ripetere controlli e verifiche di sicurezza. Lo stesso negli uffici comunali”.

A Sulmona, in seguito alla forte scossa di stamattina, è caduta una piccola porzione di conci in cemento dalla parte alta del tetto della Chiesa Madre della Santissima Annunziata e la struttura è stata chiusa. A Montereale i pazienti ospiti della Residenza sanitaria locale, a titolo precauzionale, sono stati trasferiti nella tensostruttura allestita dalla Asl all’indomani del sisma del 24 agosto scorso che colpì Amatrice. Problemi anche nella Marsica, dove l’ufficio tecnico del Consorzio acquedottistico di Avezzano fa sapere:

“A causa dell’evento sismico di questa mattina la torbidità della centrale del Liri è salita oltre la soglia limite attivando i sistemi di chiusura automatica. Al momento non si conoscono le tempistiche necessarie per il ripristino del normale flusso idrico”.

PROVINCE DI CHIETI E PESCARA

Nel Chietino, a Bucchianico, ha ceduto il tetto della chiesa della Madonna dell’Assunta, all’interno del cimitero, che è stato chiuso dal sindaco a scopo precauzionale. La struttura, ad ogni modo, già presentava segni di deterioramento. Sempre a Bucchianico, sono caduti calcinacci all’interno della chiesa di Sant’Urbano, nel centro cittadino. A Chieti, verifiche cautelari al cimitero, in alcuni complessi di via Amiterno e al Teatro Marrucino. Inoltre il sindaco Di Primio ha disposto la chiusura della piscina comunale.

Nel Pescarese, a Penne, sono in corso verifiche su alcuni edifici, precauzionalmente la messa mattutina si terrà all’aperto e domani le scuole resteranno chiuse. Danni segnalati anche a Civitaquana, Catignano, Brittoli, Civitella Casanova e Farindola. A Spoltore, nella chiesa di San Panfilo, si sono staccati alcuni pezzi di intonaco e di conseguenza sono state sospese le funzioni religiose in attesa di ulteriori verifiche, mentre sono in corso verifiche approfondite in tutti gli edifici pubblici, compresi cimiteri e scuole, da parte dei tecnici comunali.

Civitaquana un’abitazione è stata sgomberata per il crollo parziale di un muro perimetrale in seguito alla scossa. Stesso provvedimento per una famiglia di Cugnoli, la cui abitazione ha riportato delle lesioni. Verifiche sono in corso in numerose chiese, per appurare gli eventuali danni provocati dal sisma. Accertamenti, in tal senso, a Catignano, dove il campanile della chiesa madre è stato transennato, a Città Sant’Angelo, Elice, Moscufo, Loreto Aprutino e Spoltore, così come in altri centri della provincia. A rischio anche il campanile della chiesa di Carpineto della Nora: sgomberate le due abitazioni sottostanti. Stamani messa all’aperto in molti comuni.

Chiuso, a scopo precauzionale, il ponte situato sulla provinciale tra la frazione Villa Cupoli di Farindola e quella di Roccafinadamo, a Penne. Nella città vestina e in altri comuni sono stati segnalati distacchi di cornicioni e lesioni nelle pareti, in particolare negli edifici già danneggiati dal terremoto del 2009. Sempre a Penne questa sera rimarrà aperto il palatenda di contrada Campetto, allestito con brandine e coperte, per consentire alla popolazione, qualora ve ne fosse bisogno o per chi volesse lasciare l’immobile di proprietà, di trascorrere la notte al caldo.

A Pescara sono saltate alcune tubature nella zona nord della città. Il sindaco Marco Alessandrini e il vice sindaco Enzo Del Vecchio rassicurano i cittadini in una nota congiunta:

“Al momento, a parte la paura, alla polizia municipale non sono giunte segnalazioni di danni ingenti a persone o cose e stiamo provvedendo a fare dei sopralluoghi nei due cimiteri cittadini che saranno luoghi particolarmente frequentati in questi giorni e verificando segnalazioni circa danni di lieve entità (calcinacci e cornicioni) che arrivano dai cittadini”.

Verifiche sugli edifici anche a Montesilvano, ma il Comune fa sapere che non si registrano criticità.

VIABILITA’ E DIGHE

La Protezione Civile abruzzese, nel frattempo, sta monitorando la situazione in tutto il territorio e ha avviato le procedure di rito. Per il momento, comunque, non si registrano danni alle persone. Circolazione ferroviaria sospesa, in attesa di verifiche da parte dei tecnici, lungo cinque linee: Foligno-Terontola, Orte-Falconara, Ascoli-Porto d’Ascoli, Terni-Sulmona, Pescara-Sulmona. Intanto il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, ha comunicato:

“Il viadotto ‘sergente’ dell’Autostrada dei Parchi, all’altezza di Popoli, ha riportato un abbassamento del piano viabile di 5 centimetri. La viabilità statale ed autostradale abruzzese non presenta anomalie o criticità. La viabilità minore per Valle Castellana e la montagna teramana è sottoposta a verifica da parte del personale provinciale. Acea comunica che gli invasi di Bomba e Casoli non presentano anomalie. Abbiamo allertato il Capo del Servizio Dighe del Ministero Infratsrutture per le verifiche necessarie di Campotosto e Penne”.

IN MOTO LA MACCHINA DELLA PROTEZIONE CIVILE

La Sala Operativa della Protezione Civile della Regione Abruzzo è ufficiale in stato di emergenza h 24. Mario Mazzoca, sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale con delega alla Protezione Civile, illustra le operazioni attivate:

Il personale del Centro Operativo Regionale ha contattato i sindaci dei Comuni abruzzesi delle zone limitrofe all’epicentro (Montereale, Campotosto, Capitignano, Rocca Santa Maria, Vallecastellana, Rapino) e al momento nella nostra Regione non si registrano feriti, mentre sono stati segnalati aggravamenti di danni ad alcuni edifici già danneggiati dal sisma del 24 agosto scorso e dal sisma del 26 ottobre. Si registrano crolli di alcuni edifici precedentemente evacuati, anche nel Comune dell’Aquila. Su richiesta del Dipartimento di Protezione Civile sono state attivate ed inviate 8 squadre cinofile nelle zone dell’epicentro. Sono state attivate squadre a supporto dei Comuni per attività di monitoraggio ed eventuale assistenza ai cittadini. In tutti i comuni abruzzesi sono in corso verifiche per accertare eventuali danni. Sono state preallertate circa 30 Organizzazioni di volontariato con disponibilità per la partenza. Contattato il Centro operativo autostradale, che comunica che le autostrade abruzzesi non presentano criticità. Al momento i tecnici stanno controllando i giunti all’altezza di Popoli. La Sala Operativa è in costante contatto con la Dicomac di Rieti, che comunica che il ponte sulla strada statale 538 per Amatrice è interrotto e si accede solo per Montereale. La situazione Dighe in Abruzzo non desta particolari preoccupazione, sono comunque in corso ulteriori controlli. Già nella mattinata di oggi sono stati aperti i Coc (Centro Operativo Comunale) nei comuni di Castiglione a Casauria, Torre dei Passeri, Carpineto della Nora, Cermignano, Bussi sul Tirino, Lettomanoppello, Montorio al Vomano“.

IL PRIMO BILANCIO DEL PRESIDENTE D’ALFONSO

Il giorno dopo il sisma che ha colpito anche l’Abruzzo, il primo bilancio del presidente della Regione è positivo. D’Alfonso si è fermato a colloquiato con la stampa questa mattina, al termine della riunione di Protezione Civile per la verifica dei danni riscontrati nel territorio, che sarà poi sottoposta al Governo.

“La macchina dei soccorsi in Abruzzo ha funzionato. Mi pare ci sia stata una perfetta adesione alle richieste di aiuto e di soccorso. C’è una capacità ormai in Abruzzo, da parte delle autorità comunali, delle organizzazioni di volontariato e della macchina regionale e centrale di Protezione Civile, di rispondere ad un’emergenza”.

D’Alfonso ha spiegato le scelte della Regione sulla gestione del problema degli sfollati:

“Abbiamo reagito dislocando posti letto e materassi per la necessità del momento, ma anche stipulando convenzioni con alberghi e strutture per coloro i quali volevano una collocazione più confortevole. Noi incentiviamo questo secondo tipo di ricovero alberghiero, perché presenta le caratteristiche della massima sicurezza”.

L’agenda del presidente della Regione, dopo la fase dell’emergenza, è ricca di appuntamenti. Per rimettere in piedi le zone colpite, è essenziale il rapporto con Roma.

“Alle 14 sarò a Largo Chigi e poi, dopo la riunione con i presidenti di Regione, con il Commissario Vasco Errani e con il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, incontrerò il presidente del Consiglio Renzi. Per quell’ora voglio avere una fotografia aderente alla realtà dei danni subiti, dei crolli e delle lesioni, in tutti i comuni interessati che sono purtroppo diversi. Abbiamo da ieri cominciato a raccogliere tutte le segnalazioni, per iniziare a razionalizzare questo quadro che mi permetterà oggi di rappresentare al Consiglio dei Ministri e al presidente Renzi la situazione dell’Abruzzo, sul piano del patrimonio privato abitativo, del patrimonio pubblico e infrastrutturale, e di quello religioso. Rappresenterò anche il numero degli sfollati e di quelli che hanno dovuto trovare una soluzione di emergenza dopo un terremoto così spaventoso”.

D’Alfonso conclude con l’assunzione di un impegno nei confronti dei cittadini abruzzesi.

“Quello che voglio rendere certo è che ci sarà copertura finanziaria e normativa per ogni danno che si è verificato. Sia per il patrimonio abitativo privato che per quello pubblico e religioso. Oggi farò una disamina molto puntuale e continueremo a seguire e monitorare quello che accade nei diversi territori”.

Il terremoto è stato avvertito con violenza anche a Roma, a nord fino a Bolzano e a sud fino in Puglia. I danni maggiori a Norcia e Preci. Segnalati crolli a Muccia, Tolentino, Ancona, nell’entroterra di Macerata e in altre località di Marche e Umbria.

 

 

 

La propagazione delle onde è durata più di 2 minuti 

 

Nuovi crolli ad Amatrice, la distruzione vista dal drone dei Vigili del Fuoco

 

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