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Francavilla, “pausa di riflessione” per il sindaco Antonio Luciani

Francavilla, “pausa di riflessione” per il sindaco Antonio Luciani

FRANCAVILLA,  16 marzo – “Pausa di riflessione” per il sindaco di Francavilla Antonio Luciani, che annuncia la sua volontà di prendersi del tempo attraverso una lettera aperta ai cittadini nella quale lega la sua decisione a “consiglieri che si sono fatti manovrare dall’esterno, a mancati senatori che non ne azzeccano una in politica, alla difesa degli interessi di tutti, contro quelli dei pochi”.

Adesso, a sostituire il sindaco sarà il vice Francesca Buttari, con il primo cittadino che annuncia la volontà di spegnere anche il cellulare e concedersi del tempo “per riflettere sul futuro della città e anche per vedere le cose da una diversa angolazione”.

Questo il testo della lettera:

“Ho sempre preso molto seriamente il mio ruolo Dal 1° giugno 2011 ad oggi mi sono dedicato alla cosa pubblica senza mai fermarmi né risparmiarmi. Dal primo istante ho capito che la nostra città aveva bisogno di provvedimenti forti, di assunzione di responsabilità, di onestà e dedizione. Di una visione nuova e proiettata al futuro. Ho affrontato questa sfida ereditando un Comune indebitato e con ridottissimi mezzi finanziari e come se non bastasse nel peggior momento economico degli ultimi 70 anni. A fronte di situazioni eccezionali occorreva uno sforzo eccezionale.

Così è stato fino ad oggi e così, per quanto mi riguarda sarà fino alla fine del mio mandato. La Francavilla al Mare del futuro è stata descritta nelle mie linee di mandato. La mia visione è stata accettata e apprezzata da molti di voi e questo mi ha donato un carico suppletivo di energia. La ricerca delle fonti di finanziamento pubbliche e la collaborazione con l’imprenditoria privata sono state sempre al centro della mia azione, con trasparenza vera.

Quello che qualcuno fa finta di non capire è che non avviene a caso se società che gestiscono supermercati o discount decidono di investire sul nostro territorio, né se la Cei decide di finanziare una nuova Chiesa per 3 milioni di euro, né se dei ragazzi decidano di costruire un nuovo centro sportivo (Tikitaka) né se la Regione ci assegni fondi per completare il Porto o per rivalutare la pista ciclopedonale a sud del Fiume Alento magari permettendoci di costruire uno splendido ponte.Non capita tutti i giorni di trovare chi vuole investire sul nostro futuro. Ve lo garantisco. Se accade è perché abbiamo creato tutte le condizioni affinché ciò potesse accadere.

E’ perché non ci siamo impaludati nelle decisioni non prese o nelle discussioni senza fine. E’ perché ci siamo fatti trovare pronti come comunità attenta e vigile, disponibile e pratica. In altri luoghi non accade. Basta guardarsi attorno per capirlo”.

Ma adesso, per il sindaco, sarebbe diventato difficile continuare ad andare avanti senza perdite di tempo:

“Purtroppo, da qualche tempo è tornata l’era dei ‘se’, dei ‘ma’ e dei ‘però’, delle discussioni senza fine e soprattutto senza merito, fatte per difendere interessi di pochi contro quelli della collettività. Sono molto dispiaciuto e un pochino deluso. In altri periodi della mia vita avrei annunciato con enfasi le mie dimissioni. Oggi ho invece acquisito una maggiore capacità di riflessione. Sono calmo, sereno, lucido. Purtroppo però non posso restare impassibile.

Sono convinto che i Consiglieri Comunali eletti al mio fianco siano brave ed oneste persone. Non voglio accusarli di colpe che non hanno. Ci troviamo in questa situazione per una serie di cause, anche esterne alla città, che hanno fatto perdere di vista a qualcuno l’unico obiettivo che i cittadini ci hanno chiesto di raggiungere. Consegnare loro alla fine del nostro mandato una città migliore.

Ritengo allora necessaria una pausa di riflessione. Sarà utile a tutti e anche a me.

Comunicherò la mia assenza ai sensi dell’articolo 53 del tuel, 2° comma. In questo periodo il Vice Sindaco Dott.ssa Francesca Buttari assumerà, come previsto dalla legge, tutti i poteri spettanti al primo cittadino e la Giunta Comunale la aiuterà nelle funzioni.

Perdonatemi ma per la prima volta dopo 7 anni, spegnerò il mio cellulare e mi concederò il tempo per riflettere sul futuro della città e anche per vedere le cose da una diversa angolazione”.

Luciani cerca di evitare attacchi strumentali e mette le mani avanti:

“E’ bene precisare a chiare lettere che la mia azione non è in alcun modo collegata alla possibilità di candidatura in Regione o altrove ma strettamente ed esclusivamente legata alla vita amministrativa della nostra splendida città. È legata a Consiglieri che si sono fatti manovrare dall’esterno, a mancati senatori che non ne azzeccano una in politica, alla difesa degli interessi di tutti, contro quelli dei pochi. A quelle dinamiche che ho sempre odiato utili solo a limitare la libertà, il pensiero e l’azione.

Tutto ciò che faccio, lo faccio sempre con spirito di servizio e di sacrificio e per altruismo. Poi, come sempre, il tempo sarà l’unico giudice imparziale. Il Sindaco, anzi il vostro Sindaco”.

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