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Furbetti del cartellino a Lanciano, si assentava dal luogo di lavoro per aiutare la moglie in negozio

Furbetti del cartellino a Lanciano, si assentava dal luogo di lavoro per aiutare la moglie in negozio

LANCIANO, 5 giugno – Si assentava dal lavoro per andare ad aiutare la moglie in negozio e sbrigare altre faccende. Agostino Ramondo, 57enne di Casoli, capo cantoniere della Provincia di Chieti, è stato condannato per truffa aggravata ai danni dello Stato a 8 mesi di reclusione e 600 euro di multa.

La sentenza è stata emessa oggi pomeriggio dal tribunale collegiale di Lanciano. L’imputato era stato arrestato e posto ai domiciliari l’11 novembre del 2015. Secondo l’accusa svolgeva attività personali, come aiutare la moglie nella conduzione nel punto tabacchi e rivendita giornali, invece di prestare servizio. Su oltre una decina di casi di assenze ingiustificate, il tribunale ne ha riconosciuti cinque.

L’imputato è stato assolto, invece, sia per le altre presunte assenze dal lavoro che dagli altri reati contestati, quali peculato e falso ideologico. Complessivamente la procura di Lanciano aveva chiesto 5 anni di reclusione. Lo stesso tribunale ha inoltre condannato il capo cantoniere al risarcimento danni, in separata sede civile, a favore della Provincia che si è costituita parte civile. L’imputato ha sempre respinto le accuse e la difesa preannuncia ricorso in appello.

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