PESCARA, 29 novembre – Nuove indiscrezioni affiorano dalle carte relative all’inchiesta sul disastro dell’Hotel Rigopiano, in riferimento alle dichiarazioni rese il 12 novembre scorso, ai carabinieri forestali, da Titti Postiglione, al tempo direttore dell’Ufficio Gestione delle Emergenze del Dipartimento della Protezione civile e Coordinatore della Dicomac di Rieti, che ha coordinato gli interventi connessi al protrarsi dell’emergenza sismica nel Centro Italia.

“La prima notizia relativa all’Hotel Rigopiano di Farindola arriva al coordinamento della Dicomac – dice Postiglione ai carabinieri forestali – e quindi a me, dopo le 19 del 18 gennaio 2017 durante la riunione che di fatto stava andando avanti senza soluzione di continuità dopo le scosse della mattinata”.

Poi Postiglione, che dunque afferma di avere ricevuto le prime notizie sulla valanga oltre due ore dopo l’evento, che i periti stimano sia avvenuto poco prima delle 17, aggiunge:

“Da quel momento in poi la situazione di Rigopiano viene costantemente monitorata dal tavolo della Dicomac. Si apprende  di una turbina in movimento per aprire la strada cui segue il convoglio di soccorritori”.