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Il ministro Lotti benedice il nuovo stadio di Pescara, ma permangono dubbi e interrogativi

Il ministro Lotti benedice il nuovo stadio di Pescara, ma permangono dubbi e interrogativi

PESCARA, 25 ottobre – Presentato in pompa magna, questa mattina a Palazzo di Città, il progetto curato da Proger e Percara Calcio, per il nuovo stadio di Pescara, che dovrebbe sorgere nella zona della pineta, tra via Pantini, la Circonvallazione e strada della Bonifica, in un’area di 130mila metri quadrati. L’investimento previsto è di 70 milioni di euro, tutti provenienti dai privati. La struttura dovrebbe essere realizzata entro il 2019. A benedire la nuova opera è arrivato il ministro per lo Sport, Luca Lotti, insieme al presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, al sindaco Marco Alessandrini, al prefetto Francesco Provolo e ad una lunga fila di autorità ed esponenti politici.

Il nuovo stadio di Pescara – per gli amanti del calcio – si presenta davvero come un’opera entusiasmante, in grado di garantire visibilità, comfort e atmosfera. Inoltre prevede un’ampia riqualificazione dell’area circostante, nel segno dell’eco-sostenibilità e della valorizzazione del verde. Restano aperti, però, una serie di interrogativi: chi sosterrà i costi di gestione? Quali sono gli interessi dei privati nell’investire? Si inseriranno, in corso d’opera, nuovi tentativi di speculazione edilizia? E in che modo sarà possibile mantenere il vecchio stadio, di proprietà comunale, una volta che il Pescara Calcio emigrerà nel nuovo? Domande che difficilmente, nel breve periodo, otterranno una risposta.

Il ministro dello Sport, Luca Lotti, vede solo aspetti positivi:

“E’ la dimostrazione che il lavoro tra pubblico e privato può stare insieme. I progetti che riguardano non solo gli stadi di Juventus e Udinese, ma anche di Empoli, Cagliari, Bologna, Sassuolo e Frosinone, da qui a 10 anni cambieranno volto al mondo del calcio. Probabilmente ci arriveremo tardi, ma ci stiamo arrivando. Quello di oggi non è un punto di arrivo ma di partenza, e bisognerà prestare la massima attenzione, sia da parte della pubblica amministrazione che da parte del privato, perchè oggi sono state create grandi aspettative nei cittadini e nei tifosi. Quindi occorre correre e approvare il masterplan il prima possible, accorciando al massimo i tempi”.

Il progettista Giovanni Vaccarini ha presentato così il progetto:

“La Pineta dannunziana non sarà toccata, ma ampliata e protetta. Il fosso Vallelunga sarà riqualificato insieme al Villaggio Alcyone, che potrebbe avere continuità diretta con l’area verde. L’invaso del nuovo stadio sarà di 10 ettari, con parcheggi di scambio e una fermata ferroviaria a ridosso che formeranno un nuovo hub trasportistico. Sarà uno ‘stadio verde’, si scaverà il meno possibile, la mobilità vedrà moltiplicarsi i criteri di accesso e saranno utilizzati materiali sostenibili. Sarà uno stadio di circa 20mila posti, con attività commerciali, ristoranti e poi Casa Pescara con servizi e sky box. Sarà soprattutto uno stadio che sorgerà in  un’area verde, in modo armonico rispetto all’ambiente circostante. La parte coperta sarà di 4.000 mq e l’area commerciale di 16.200 mq. Sarà uno stadio che garantirà sicurezza, accessibilità per tutti, grande atmosfera e ottima visuale”.

Il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, ha affermato:

“In questa città è partita un’iniziativa coraggiosa ad opera di forze economiche capaci di scommettere, progettare e riscontrare esigenze della città quando la città si fa competitiva e moderna. Riusciamo così a rispondere in anticipo ad un bisogno rispetto alla modifica normativa.  Chi mobilità le risorse è il privato, ma è di sicuro un valore che le risorse private vengano a dare copertura ad una infrastruttura che non ha nulla da invidiare alle altre operazioni che la Regione sta facendo. E’ un’iniziativa che riguarda quel tempo speciale che la collettività destina allo sport, attività che occupa il tempo libero e anche il benessere, e che ha una potenza educativa perchè ci insegna a rispettare l’avversario”.

Poi D’Alfonso si è rivolto direttamente a Lotti, riservando una stoccata alla Soprintendenza, con la quale negli ultimi tempi – a più riprese – è entrato in rotta di collisione:

“A Lotti dico che la risorsa finanziaria è limitata, che la risorsa normativa si sta rivelando straordinaria, anche grazie alla flessibilità che avete introdotto, ma che noi abbiamo bisogno di un’altra risorsa da mettere in campo, oltre quella delle idee e delle imprese, ovvero che la pubblica amministrazione si presenti componibile con l’intrapresa privata. Il dl Mezzogiorno introduce una rivoluzione, concependo una logica pattizia tra pubblica amministrazione e privati, le Zes azzerano le procedure, e dobbiamo sempre più concepire la straordinarietà dell’approccio collaborativo della pubblica amministrazione quando c’è un’iniziativa di intrapresa economica. Non è possibile, quindi, che una figura stipendiata dallo Stato, in nome del presidio di una competenza che difende, realizzi una serie di no, con la carta intestata della pubblica amministrazione che poi ostacola, e non fa fare successo a quella iniziativa economica. Mi riferisco a tutte le manifestazioni del Mibact che in qualche modo operano nel territorio”.

Il presidente del Pescara Calcio, Daniele Sebastiani, ha osservato:

“Da un po’ di tempo lavoriamo a questo progetto, che parte dalla presa d’atto che lo stadio attuale non si può toccare per una serie di vincoli e che quindi dobbiamo spostarlo da un’altra parte. Il progetto che la Proger sta preparando prevede la rivisitazione e riqualificazione dell’area Sud di Pescara. Sono orgoglioso che la città abbia preso di petto la questione del nuovo stadio, visto che dopo la prima uscita del progetto ho ascoltato molti interlocutori qualificati e importanti e tutti concordano sulla necessità del nuovo stadio. Bisogna farsi trovare pronti, perchè tra qualche anno occorrerà per forza giocare in nuovi stadi. Gli stadi nuovi aumentano del 50% i ricavi delle società al botteghino, che a Pescara al momento sono di circa 1,2 milioni di euro annui e dunque ci saranno grandi benefici per la Pescara Calcio, permettendo sia alla città che al club di crescere. La ricaduta sarà enorme anche in termini di nuovi posti di lavoro”.

Il sindaco Marco Alessandrini ha detto:

“E’ una bella infrastruttura sportiva, da tempo attesa, visto che dall’inizio della nostra consiliatura ci siamo posti il problema di avere un nuovo stadio moderno e contemporaneo. Il modello torinese, da Cagliari a Udine, ha prodotto numerosi figli, portando alla realizzazione di strutture polifunzionali, in grado di vivere 7 giorni su 7 e non soltanto due volte al mese. Questo è un progetto importante perchè prevede anche una rivoluzione per la mobilità e per il trasporto pubblico, che arriverà fin dentro lo stadio. Sarà un nuovo hub della viabilità cittadina.

Infine l’amministratore delegato della Proger, Umberto Sgambati:

“Abbiamo voluto puntare sulla ‘Pecaresitudine’, da utilizzare per portare l’Abruzzo nel mondo. Il nuovo stadio rappresenterà una grande occasione per la città”.

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