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Il ministro Speranza a Teramo per inaugurare l’hub vaccinale all’università

Il ministro Speranza a Teramo per inaugurare l’hub vaccinale all’università

TERAMO, 19 aprile – “È stata una mattinata molto intensa questa in Abruzzo. Anche se in poche ore, ho avuto l’occasione di fare incontri che mi hanno dato il segnale di una comunità che vuole impegnarsi, lottare per chiudere questa fase e aprirne una diversa”.  A Teramo per inaugurare l’hub vaccinale all’università il ministro della salute Roberto Speranza si è recato anche alla Piccola Opera Charitas a Giulianova, da dove ha iniziato la sua visita nel Teramano, per poi spostarsi all’ospedale Mazzini, dove ha visitato il nuovo reparto Covid, e all’istituto Zooprofilattico, dove si è recato anche il commissario straordinario per la ricostruzione Giovanni Legnini e dove ha visitato l’officina farmaceutica, la sala macchine del centro elaborazione dati e l’area destinata alla diagnostica di Sars Cov-2.

Una visita che si è conclusa proprio all’hub vaccinale dell’università per il taglio del nastro.

“L’inaugurazione di questo spazio ritengo possa lanciare un messaggio di fiducia – ha detto il ministro – non solo a questa regione ma a tutto il paese. Credo che simbolicamente sia molto forte l’idea di portare la campagna di vaccinazione dentro l’università, perché l’università è l’idea del futuro, della formazione”.

Il ministro ha poi sottolineato come la campagna di vaccinazione sia strumento fondamentale per uscire dalla pandemia. “Siamo in un passaggio cruciale – ha continuato – in cui le misure adottate hanno consentito di piegare lievemente la curva, anche se ci vorrà ancora l’impegno di tutti per gestire le prossime settimane. Siamo in una fase cruciale perché abbiamo superato i 15 milioni di dosi somministrate. Andiamo alla velocità adesso di un milione di dosi ogni tre giorni e accelereremo ancora di più. Questo ci consente di guardare con una certa fiducia al futuro. Nelle prossime settimane le due parole guida devono essere fiducia e prudenza”.

Poi la citazione di papa Francesco.  “Oggi più che mai c’è la piena consapevolezza di quanto conti il sistema salute – ha concluso – come ha detto papa Francesco dobbiamo imparare da questa lezione. Peggio di questo c’è solo il rischio di sprecarla e non sprecarla significa investire sulla sanità pubblica”.

E se il rettore dell’Ateneo Dino Mastrocola, nel ringraziare il ministro per la sua presenza a Teramo, ha evidenziato come la messa a disposizione da parte dei suo locali per la campagna vaccinale rientri in quella che è la “terza missione dell’Università”, quella del rapporto sinergico con il territorio, il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto ha consegnato al ministro una lettera in cui anche nella veste di presidente ristretto dei sindaci ha chiesto una rivisitazione dei criteri del decreto Lorenzin e la garanzia di un ospedale hub di secondo livello a Teramo.

“Quella di oggi è stata una buona occasione che ha permesso al ministro di vedere alcune delle eccellenze del nostro territorio – ha commentato il Presidente della Regione Marco Marsilio, che insieme all’assessore alla sanità Nicoletta Veri’ ha accompagnato il ministro Speranza nella sua visita nel Teramano – l’inaugurazione di questo hub vaccinale, che a regime permetterà di garantire fino a tremila vaccinazioni al giorno, è stata la parte conclusiva della visita. Spero che il ministro possa guardare adesso con più attenzione alla proposte e alle richieste che arrivano dal nostro territorio”.  Marsilio si è poi detto ottimista anche sul ritorno in giallo dell’Abruzzo dal 26 aprile. “La certezza assoluta non si può avere – ha detto – ma sono 4-5 settimane che registriamo valori da zona gialla. Negli ultimi giorni il trend dei contagi è in linea con quella classificazione, quindi, salvo disastri degli ultimi giorni o focolai di inaudita gravità che dovessero manifestarsi improvvisamente, ragionevolmente dovremmo andare verso la riapertura in giallo”.

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