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Inchieste Regione, gli indagati salgono a 33: c’è anche un funzionario

Inchieste Regione, gli indagati salgono a 33: c’è anche un funzionario

PESCARA, 15 marzo – Salgono a 33 gli indagati nell’ambito della maxi inchiesta della procura della Repubblica dell’Aquila su una serie di appalti gestiti dalla Regione. Si aggiunge, infatti, il consigliere comunale di Lettomanoppello Fabio Ferrante, 37 anni, paese di cui è originario come pure il governatore, Luciano D’Alfonso, anch’egli tra gli indagati. Ferrante è uno dei fedelissimi del presidente di Regione ed è anche impegnato nel suo staff.

L’avviso di garanzia è legato al filone relativo ai lavori al parco didattico del Lavino a Pescara inserito nel masterplan: è stato notificato ieri, all’atto di un nuovo sequestro di documenti e atti nella sede della Regione Abruzzo in viale Bovio, operato dai poliziotti della squadra Mobile pescarese. Non si conoscono le ipotesi di reato né se ci sono contestazioni su altri fronti di indagine anche alla luce del fatto che sull’inchiesta continua ad esserci il massimo riserbo.

Ex assessore, dal 2014 Ferrante è consigliere comunale di maggioranza di area dem con deleghe pesanti. Dal 2015 lavora nell’ufficio di presidenza di D’Alfonso, in comando dall’Ambito territoriale ottimale (Ato) 4 pescarese, dove è assunto come istruttore amministrativo. In questa veste è stato indagato e poi assolto nell’ambito dell’inchiesta sull’Ato e il cosiddetto “partito dell’acqua”.

Secondo quanto appreso, a Ferrante nel corso del blitz sarebbe stata bloccata la password di accesso ai sistemi online regionali dall’ufficio informatico su richiesta degli investigatori.

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