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Italia Nostra lancia l’appello: “Non demolite Palazzo Sirena”

Italia Nostra lancia l’appello: “Non demolite Palazzo Sirena”

FRANCAVILLA, 20 febbraio – L’appello è stato lanciato dalle sezioni di Italia Nostra di Chieti e Pescara e sottoscritto da un gran numero di persone, esponenti del mondo culturale e semplici cittadini: tutti chiedono che l’amministrazione comunale torni indietro sulla decisione di abbattere una porzione di palazzo Sirena nell’ambito di una ristrutturazione complessiva dell’area.

Il Consiglio comunale convocato per domani dovrà assumere una decisione e l’associazione ambientalista si augura che sia quella che

“tenda a salvaguardare un bene, riconosciuto unanimemente nella coscienza collettiva, di particolare valore culturale, storico ed architettonico, oltre che affettivo.L’attuale Palazzo Sirena è stato ricostruito nel secondo dopoguerra sullo stesso sito dell’originario Kursaal ottocentesco, su disegno tardo razionalista dall’ingegnere Vittorio Ricci”.

Nella percezione popolare, con la sua funzione di aggregazione, l’edificio divenne un vero e proprio simbolo della ripartenza.

“Negli anni 90, – si ricorda nell’appello – l’edificio è stato ampliato sul fronte mare, a seguito di un concorso di idee, e ha assunto l’attuale composita conformazione. Gli anni più recenti sono purtroppo stati caratterizzati da sottoutilizzazione, trascuratezza e abbandono. L’attuale amministrazione comunale ha reiteratamente espresso la volontà di demolire la parte originaria del Palazzo (oggi in uno stato di degrado che, tuttavia, non vede compromessa la sua stabilità).

Per Italia Nostra e i tanti firmatari dell’appello, invece:

“Palazzo Sirena non va demolito. Esso va riconosciuto quale elemento significativo del Patrimonio Architettonico della nostra regione, un bene culturale, testimonianza materiale con valore di civiltà e, in senso ancor più ampio, quale bene comune. La sua collocazione nel paesaggio litoraneo, il rapporto con il contesto edificato, costituiscano elementi significativi di identità urbana. Da problema esso può diventare risorsa. E’ possibile, infatti, recuperare l’edificio in coerenza con le sue caratteristiche più peculiari”.

Si chiede quindi alla Sovrintendenza di riconoscere l’interesse culturale di Palazzo Sirena e a sindaco e amministrazione comunale di non demolire l’edificio e predisporre

“un progetto di conservazione/trasformazione innovativa del manufatto che restituisca ai cittadini una struttura pubblica rinnovata, più funzionale e rappresentativa della sua identità sociale”.

foto: visitfrancavilla.it

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