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La Regione approva il piano regolatore del Porto di Pescara, ora sarà possibile abbattere la diga foranea

La Regione approva il piano regolatore del Porto di Pescara, ora sarà possibile abbattere la diga foranea

L’AQUILA, 15 novembre – E’ stato approvato oggi pomeriggio, in Consiglio regionale, il nuovo piano regolatore portuale di Pescara. Un provvedimento da almeno 200 milioni di euro, atteso da qualche decennio, che punta a porre rimedio ai cronici problemi del porto pescarese, che tra i fallimenti generati dalla diga foranea e dal nuovo molo, è entrato in una fase di crisi profonda, legata in larga parte all’insabbiamento dei fondali. L’intervento più importante, in tal senso, sarà lo sfondamento della diga foranea, unanimemente riconosciuta come la madre di tutti i problemi del porto.

Il testo è stato approvato a maggioranza, con il voto favorevole del centro sinistra e dell’opposizione di centro destra. Hanno votato contro il Movimento 5 Stelle e il consigliere Leandro Bracco, di Sinistra Italiana. Un risultato importante per il presidente della Regione Luciano D’Alfonso e per la sua maggioranza, che può intitolarsi il merito di avere contribuito, in maniera decisiva, ad imprimere una svolta ad un processo risultato particolarmente lungo e macchinoso. Soddisfatto anche il centro destra abruzzese, che ha compiuto le sue osservazioni, ma al momento del dunque ha fornito il proprio sostegno al nuovo piano.

E’ lo stesso D’Alfonso ad annunciare l’approvazione del piano sul suo profilo Facebook:

“Il Porto di Pescara ha il suo Piano Regolatore. Approvato adesso. Dal 1967 ci si dota di un Piano Regolatore. Dieci anni dall’incarico professionale dato dal Comune di Pescara”.

Poi entra nel merito delle opere che verranno realizzate:

“Con l’approvazione del Piano regolatore portuale di Pescara, avvenuta oggi pomeriggio, il Consiglio regionale ha scritto una pagina storica per la vita dell’Abruzzo. Si tratta di un provvedimento atteso dal 1967, riguardante un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo non solo della città ma di tutta la regione, che potrà finalmente dispiegare tutto il suo potenziale attraverso l’escavazione dello scalo, il prolungamento dell’asse attrezzato, la deviazione del porto canale, l’apertura della diga foranea e il dragaggio del fiume”.

Infine il governatore rivendica i meriti della sua squadra di governo:

“Sin dal nostro insediamento abbiamo lavorato in maniera diuturna affinché si pervenisse a questo momento. Ringrazio tutti coloro che hanno permesso che si arrivasse a questo risultato, in particolare il consigliere delegato ai trasporti Camillo D’Alessandro e il consigliere Alberto Balducci, e per l’opposizione il consigliere Lorenzo Sospiri, nonché l’indimenticato ex Sottosegretario abruzzese ai trasporti Nino Sospiri. Da oggi si apre un nuovo capitolo nella storia di questa regione”.

Il consigliere di Forza Italia, Lorenzo Sospiri, raccoglie l’assist del presidente D’Alfonso e si sofferma sulla genesi del piano, che vide protagonista lo zio:

“Sono soddisfatto, finalmente oggi, dopo un iter durato dieci anni e avviato da Nino Sospiri, approviamo un provvedimento storico, qual è il Nuovo Piano Regolatore Portuale, con il quale scriviamo una pagina importante e fondamentale per il patrimonio infrastrutturale di Pescara e dell’Abruzzo intero”.

L’esponente di Forza Italia aggiunge:

“Finalmente da oggi ci mettiamo in cammino, abbiamo un corredo amministrativo per liberare il fiume da quell’eco-mostro che è la diga foranea, per ottenere importanti risultati come la pulizia e la balneabilità, e per riportare finalmente nella piena funzionalità il porto portuale di Pescara, risolvendo anche il problema dell’insabbiamento. Con questo atto diamo infatti avvio all’opera più importante per l’economia marittima di Pescara, ovvero lo sfondamento della diga foranea. Adesso si portino avanti in maniera celere tutte le procedure, affinché vengano effettuati i lavori necessari ed indispensabili per il porto della città di Pescara”.

Esulta anche il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini:

“A nome della città ringrazio il Consiglio Regionale d’Abruzzo, che ha appena approvato il Piano regolatore portuale di Pescara. E’ un voto storico: ci sono voluti quasi cinquant’anni e una filiera istituzionale che da due anni e mezzo conduce un’azione serrata e sostanziale con tutti i soggetti competenti perché arrivasse tale risultato”.

Il primo cittadino del capoluogo adriatico ripercorre le varie tappe che hanno portato all’approvazione del piano:

“E’ un sì che si materializza a dieci anni dall’incarico professionale dato dal Comune perché la città avesse un porto degno di tale nome. Allora era sindaco Luciano D’Alfonso, che oggi da Presidente della Regione conclude ufficialmente l’iter che porterà alla rinascita di questa vitale infrastruttura”.

Alessandrini garantisce l’impegno dell’amministrazione pescarese:

“Il Comune ha fatto e continuerà a fare la sua parte, ponendo come priorità l’intervento sulla diga foranea, affinché prima dell’estate possa produrre gli effetti sperati anche sulla balneabilità delle acque del nostro mare, che ci sta a cuore. Tutto il resto non si ferma, seguiremo il documento passo dopo passo, come abbiamo fatto fino ad oggi, perché l’opera venga realizzata e perché non ci siano più battute d’arresto, in modo che l’economia della pesca, quella legata al turismo e alle origini dello scalo, possano tornare ad esprimersi per l’Abruzzo e per l’Adriatico”.

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