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La Santa Croce rompe la trattativa e presenta una denuncia contro lo sciopero

La Santa Croce rompe la trattativa e presenta una denuncia contro lo sciopero

PESCARA, 3 novembre – Il passo avanti era solo apparenza. Alla trattativa in Regione oggi pomeriggio all’Aquila i rappresentanti della società Santa Croce non si sono presentati. In più, hanno denunciato le “condotte delittuose” con cui sarebbe attuato lo sciopero dei dipendenti.

L’esposto, annunciato attraverso un comunicato ufficiale, è stato inviato alla Procura della Repubblica di Avezzano, al Prefetto e al Questore dell’Aquila, ai Carabinieri e al Presidente della Regione.

Il patron Camillo Colella chiede di:

“adottare ogni più opportuna misura affinché lo sciopero si svolga nel rispetto dei reciproci diritti ed in assoluta sicurezza, evitando ulteriori attività illecite e comunque garantendo il libero e sicuro transito di mezzi e persone da e per lo stabilimento”. “Non partecipiamo alla riunione e alle trattative perché la Santa Croce non sta ai ricatti – spiega Colella -. Nel summit di ieri abbiamo manifestato concrete disponibilità assicurando l’anticipazione della cassa integrazione, ci aspettavamo aperture come la cessazione dello sciopero, invece, oggi sono state cambiate le carte in tavola con un gioco al rialzo che vede la Regione complice di sindacati e lavoratori e con il Comune di Canistro protagonista di un silenzio assordante”.

L’imprenditore  infine rincara la dose:

“Stiamo subendo da mesi danni che qualcuno pagherà”

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